I "Giovani Democratici" sull'attuale situazione del quartiere di Cz lido
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CATANZARO, 29 MAGGIO 2013 - Catanzaro si prepara all’estate 2013 e, come di consueto, alla vigilia dell’apertura della stagione balneare, si mette in moto la fucina di proposte per una stagione all’insegna dello svago, del divertimento, delle notti ad alto tasso adrenalinico. Ma questo è anche il periodo ideale per mettere in atto quelle opere di strumentalizzazione tanto care a una buona fetta della classe politica della nostra città, i comunicati recentemente pubblicati ne sono una prova inconfutabile.
Partendo dalla proposta avanzata dall'associazione “Vetrine sul mare” e dal delegato di quartiere, non possiamo fare a meno di affermare che sarebbe un’ulteriore boccata d’ossigeno per le attività commerciali marinare, il programma discusso con l'amministrazione è ambizioso e potrebbe sancire la consacrazione del capoluogo di regione come centro della movida calabrese nel giro di pochi anni.
Ma non possiamo certo pensare di utilizzare questi condizionali come base di un progetto di città all’avanguardia, appunto per questo ci chiediamo: esistono i presupposti per un progetto a lungo termine? C’è ancora qualcosa che ci sfugge: i proclami d’elevato tenore pubblicati nelle ultime ore riguardo un’attività di pulizia e manutenzione del lungomare e del resto del quartiere, il cui riscontro oggettivo non è affatto conforme alle dichiarazioni delle ultime ore. Il lungomare rimane ancora un cantiere aperto, i lavori risultano fermi da diverso tempo e non si è riuscito affatto a dare un seguito. Se vogliamo proprio dirla tutta, il frutto di questa manutenzione non si percepisce affatto, non recepiamo i cambiamenti. Si parla di una vita notturna da garantire ai cittadini, ma l’ebbrezza della notte non abbraccia ogni fascia d’età di questa popolazione.
Qualcuno ha provveduto a rendere noto, per ragioni di trasparenza, il fatto che l’opera di ammodernamento che doveva avere ad oggetto l’acquedotto e l’impianto fognario è stata miseramente fallita e questo, qualche settimana fa, ha determinato addirittura l’accumulo di un’ingente quantità di liquami e rifiuti di ogni genere all’altezza del pontino che collega le due aree del quartiere, scatenando la rabbia di centinaia di cittadini, al punto da raccogliere firme per la presentazione di un esposto alla Procura della Repubblica? L’allarme sul rischio che i nostri cittadini, nell’arco della stagione, facciano i bagni in acque malsane, rischio che potrebbe materializzarsi per diverse giornate della prossima calda stagione, è stato lanciato? Ne dubitiamo. Non lanciamo questi messaggi per incutere timori, per allarmismi superflui, ma perché quest’amministrazione ha il dovere di raccontare ai cittadini la verità e comunicare i passaggi della propria azione.
La salute e l’igiene pubblica sono beni cui dare la precedenza, prevalgono soprattutto su iniziative che potrebbero prendere piede in quest’annata e non trovare spazio successivamente per la mancanza di un piano di gestione. Potremmo anche metterci, per non farci mancare nulla, lo scarso coinvolgimento delle altre forze politiche nella definizione di questa serie di eventi, ma questa è un’altra storia, una vecchia storia sulle manie di protagonismo che animano certi personaggi, che certi buchi non sono ancora capaci di tapparli così bene. Non escludiamo la possibilità di organizzare iniziative per sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza e le istituzioni sui temi di cui sopra, per ricordare che non esiste facciata che possa far passare in secondo piano le esigenze di benessere della collettività a vantaggio dei gruppi d’elite. [MORE]