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SALERNO, 26 GENNAIO 2015 - Ogni anno il 27 gennaio, si celebra la giornata della Memoria in ricordo della Shoah, per non dimenticare lo sterminio dei tanti ebrei che persero la vita nei campi di concentramento di Auschwitz per mano dei nazisti. Molte sono le iniziative per commemorare questo giorno, spunto anche di dibattiti e riflessioni sull'umanità. In quel conflitto ad essere perseguitati non furono soltanto gli ebrei, ma anche tutte quelle minoranze considerate inferiori dall’allora Germania nazista. Tra questi, vi furono cittadini Rom, Sinti, Jenisch, omosessuali , oppositori politici, prigionieri di guerra sovietici, gruppi religiosi come i pentecostali e i testimoni di Geova, portatori di handicap e persone con malattie mentali. Per questo il 1º novembre del 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite, attraverso una celebre risoluzione, ha designato il 27 gennaio come momento del ricordo, in cui si possano non solo celebrare le vittime ma anche avviare dibattiti nelle scuole per continuare una fondamentale opera di sensibilizzazione collettiva, e per informare ed educare le nuove generazioni.
In Campania in questi giorni sono in corsi eventi, spettacoli teatrali, dibattiti e proiezioni in ricordo delle vittime della Shoah. A Salerno già dal 23 gennaio e fino al 27 c'è in scena lo spettacolo teatrale “Di sola andata”, proposto dal Museo dello Sbarco, in via Generale Clark 5, in programma alle 19 e alle 20.15. L’opera è diretta da Andrea Carraro con musiche di Giancarlo Turaccio e ricrea, attraverso un sofisticato gioco di luci, musiche e coro polifonico, i “rumori di guerra e del campo di concentramento”, tra lamenti di prigionieri, esplosioni di granate e ordini in tedesco.
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Sempre a Salerno questa sera presso la Chiesa di Sant’Apollonia in via San Benedetto alle ore 20.00 ci sarà il concerto “Ricordare cantando” di Piero Nissim, organizzato in collaborazione con l’Associazione Daltrocanto e l’ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi nazisti), e con il laboratorio creativo Studio Apollonia. Nel corso del concerto verranno eseguiti canti yiddish, ebraici e della memoria attinti direttamente dall’infanzia e dalle radici familiari dell'artista Nissim, dato che sua madre era ebrea, che si alterneranno ad altri da lui stesso scritti come il brano di “Giorgio e Gino”, dedicato a suo padre Giorgio Nissim e a Gino Bartali entrambi attivi nella Resistenza civile al nazifascismo. Inoltre verrà proiettata la docu-storia del padre Giorgio dal titolo “Giorgio Nissim. Un eroe semplice” di Vera Paggi. Prenderanno parte all'evento, con interventi sul tema, Antonio Giordano, presidente dell’Associazione Daltrocanto, Erminia Pellecchia, giornalista, e Alfonso Conte, docente di Storia Contemporanea Università degli Studi di Salerno.
Le celebrazioni a Napoli avranno luogo domani 27 gennaio nella sala consiliare “Silvia Ruotolo” di via Morghen al Vomero. Alle 10.00 si terrà la cerimonia curata dalle commissioni Cultura e Politiche scolastiche della Municipalità, in collaborazione con la Comunità ebraica e la libreria “Iocisto”, in ricordo di Sergio De Simone. Sergio era un bambino napoletano, fuggito con la famiglia a Fiume a causa dei bombardamenti. Venne deportato ad Auschwitz dai tedeschi a soli 6 anni, venne, poi, ucciso ad Amburgo con altri 19 bambini dopo atroci esperimenti medici. La sua storia sarà raccontata al pubblico dal fratello Mario e da Titti Marrone, autrice del libro “Meglio non sapere”. Alle 12, con il Sindaco di Napoli, Luigi De Megistris, e il Presidente della Municipalità, Mario Coppeto, si svolgerà la deposizione di una “Targa del ricordo” a via Morghen 65, proprio davanti a quella che fu la casa dei De Simone. La sala consiliare Ruotolo ospiterà il primo febbraio, dalle 10, anche un concerto di musica ebraica con la proiezione di un documentario storico a cura di Ersilia Di Palo.
(foto:teleregionemolise)
Filomena I. Gaudioso
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