I fossi si tingono d'Inferno per l'Effetto Venezia di Gianluigi Tosto
Cultura e Spettacolo Toscana

I fossi si tingono d'Inferno per l'Effetto Venezia di Gianluigi Tosto

sabato 3 agosto, 2013

LIVORNO, 2 AGOSTO 2013

Nel crepuscolo caldo dell’estate livornese vanno in scena quattro tra i più memorabili passi dell’Inferno dantesco su 4 palcoscenici diversi, ciascuno allestito presso un diverso scalo degli storici Fossi del quartiere Venezia, dove gli spettatori sono condotti attraverso l’Inferno da un novello Caronte a bordo di un comodo battello, accompagnati dalla voce narrante di un bravissimo Gianluigi Tosto, regista e attore di questa rappresentazione.

La partenza è alle 21 dagli Scali del Monte Pio, nel cui scalandrone assistiamo alla recitazione del passo del Canto III che descrive la porta dell’inferno, gli Ignavi e Caronte. Alla fine della prima rappresentazione il battello inizia il suo percorso sugli storici Fossi con la voce di Tosto che illustra agli spettatori alcuni celebri brani di critica letteraria che famosi autori come Borges e Manganelli hanno dedicato alla Divina Commedia, invitando i lettori ad un approccio più libero, meno vincolato e meno formale al poema dantesco.[MORE]

Arrivati agli Scali del Ponte di Marmo, viene rappresentato l’amore sfortunato e dannato di Paolo e Francesca, protagonisti indiscussi del Canto V dell'Inferno, posti fra i lussuriosi del II Cerchio. Il viaggio del battello riprende con Tosto che racconta le riflessioni di Borges su quel sentimento assimilabile all’invidia che Dante sembra provare nei confronti della potenza dell’amore di Paolo e Francesca, che continuano ad amarsi l’un l’altra nella bufera, immagine emblematica di quella felicità d’amore che egli mai ottenne.

Sullo scalandrone degli Scali della Fortezza Nuova va in scena la prima parte del canto XXXIII dell'Inferno che si svolge nella seconda zona del nono cerchio, nella ghiaccia del Cocito: Il conte Ugolino della Gherardesca narra a Dante il celebre episodio di cannibalismo verso i figli che nell’immaginario Dantesco è motivo della sua eterna condanna.

Brani di critica di Coleridge, Eliot e Foscolo accompagnano gli spettatori agli Scali Finocchietti verso l’ultima rappresentazione, ovvero l’incontro di Dante con Ulisse, nell’ottava bolgia, e infine con Lucifero, "Lo ’mperador del doloroso regno“ che “da mezzo ’l petto uscìa fuor de la ghiaccia", protagonista dell’ultimo Canto dell’inferno, a conclusione del quale Dante Virgilio escono a riveder le stelle.

Magistrale l’interpretazione di Gianluigi Tosto, attore e mentore del Poema che contempla un lessico delle emozioni ampio e variegato: disperazione, depravazione e beatitudine sono il linguaggio della Commedia, un libro da leggere e rileggere con gli occhi di un bambino, per poterne rimanere stregati e affascinati come gli spettatori del battello sui Fossi.

La manifestazione Effetto Venezia è organizzata dal Comune di Livorno; gli eventi sono coordinati dalla Associazione Musicale Modigliani. La gita in battello è organizzata da livornoinbattello.it

 

Laura Mazzoni


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