I Fiera Mediterranea Food&Beverage: apre il 6 novembre con convegno sulla Dieta Mediterranea
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Riceviamo e pubblichiamo
CATANZARO- A quindici giorni dall’inaugurazione, la “I Fiera Mediterranea del Food & del Beverage” è già considerata un grande evento. Lo è per l’interesse che ha suscitato tra i grandi importatori esteri di prodotti italiani (arriveranno da Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Austria, Russia, Ungheria, Danimarca, Svezia, Francia, solo per citarne alcuni); lo è per l’adesione entusiastica dei buyer della grande distribuzione alimentare (Auchan, Pam, Panorama, Sidis, Sisa, Sma, Unes, Tuo, Carrefour, ecc.) e per quella delle tantissime aziende calabresi (250) che vedono in questo appuntamento l’occasione per far conoscere i propri prodotti a livello internazionale. [MORE]
La macchina organizzativa messa su da “Catanzaro Fiere”, con in testa il presidente Floriano Noto, non ha lasciato nulla al caso e per l’apertura degli stand, il prossimo 6 novembre nell’area fieristica del Parco Commerciale “Le Fontane”, è stato già tutto definito. In particolare, il programma degli eventi collaterali che, tra convegni, corsi di cucina, concorsi gastronomici e dirette televisive, animerà i nove giorni di esposizione. Nel dettaglio, lo si potrà consultare sul sito della fiera, all’indirizzo www.mediterraneafeb.com.
Tra gli appuntamenti più interessanti, quelli previsti nella prima giornata, alle ore 17, quando illustri docenti universitari intratterranno gli ospiti sulle caratteristiche nutrizionali della Dieta mediterranea. Il professore Antonino De Lorenzo, Ordinario di Nutrizione Umana presso la Facoltà di Medicina dell’Università “Tor Vergata” di Roma, incentrerà la sua relazione sul riconoscimento della dieta mediterranea quale patrimonio dell’umanità. Riconoscimento che dopo il parere positivo del comitato tecnico dell'Unesco, dovrà essere ora ratificato dal comitato esecutivo della Convenzione sul patrimonio immateriale, che si riunirà a Nairobi dal 14 al 19 novembre.
Una candidatura della dieta mediterranea che era stata avanzata quattro anni fa da Italia, Spagna, Grecia e Marocco, ma per l'Unesco non soddisfaceva i requisiti previsti dalla Convenzione del 2003. L'anno scorso però l'Italia l'ha ripresentata, sempre insieme a Spagna, Grecia e Marocco, e ha assunto il coordinamento del gruppo di lavoro internazionale, riscrivendo interamente la candidatura e sottolineandone il valore culturale. E questa volta l'Unesco ha dato parere favorevole.
Il professore De Lorenzo spiegherà quali sono le motivazioni per le quali la dieta mediterranea debba ottenere un titolo così rilevante, sottolineando anche i vantaggi per il made in Italy.
A seguire il dottore Vincenzo Capilupi, medico chirurgo specialista in Scienza dell’Alimentazione ad indirizzo dietetico e docente in Dietofarmacia presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, illustrerà i risultati di un progetto portato avanti in un istituto comprensivo del capoluogo di regione, teso a coniugare una sana alimentazione con l’attività fisica per prevenire eventuali - ma molto diffusi - disturbi legati all’obesità.
La giornata inaugurale di sabato 6 novembre si concluderà con una esposizione intitolata “Il pane di Calabria”, a cura del vice presidente dell’Assipan, l’Associazione Italiana Panificatori e Affini, e con una degustazione dei vari tipi di pane calabrese.