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Roma, 11 giugno 2019 - La prima nuova collana dedicata a Conan il Barbaro, il leggendario eroe creato da Robert Howard, torna in edicola con il secondo numero che, quasi in contemporanea con gli USA, ci regala il proseguio del ciclo “Vita e morte di Conan” scritto da Jason Aaron e disegnato dal turco Mahmud Asrar.
Tornato in casa Marvel, il possente barbaro più famoso dei comics vede confermare con questa seconda uscita bimestrale il rilancio delle sue avventure che, nel tradizionale spillato di Panini Comics, stanno finalmente arrivando anche ad un pubblico più popolare rispetto agli esigenti frequentatori delle fumetterie.
Va confermato che questo n. 2 del bimestrale “Conan il Barbaro” non tradisce affatto le aspettative degli aficionados del Cimmero, visto che lo stile letterario e la mirabolante creatività di Aaron contribuiscono non poco a valorizzare le corde epiche e narrative del genere “sword and sorcery”.
Dialoghi asciutti, secchi e ingiuriosi – come l’immancabile “Per Crom!” – raccontano le terre selvagge della immaginaria frontiera occidentale dei regni hyboriani dove il nostro vive un capitolo rivoluzionario per la sua storia: combattere a fianco dei Pitti, nemici giurati del suo popolo.
Eppure in questo secondo albo Conan è con loro che come lui non sono uomini civilizzati e per questo gli appaiono meno nemici e più simili a lui.
Altro non si può svelare, ma solo scoprire in questa nuova collana che fa il paio con “Conan La Spada Selvaggia” e che – per Crom! – mese dopo mese consente finalmente a noi uomini civilizzati e lettori incalliti delle gesta howardiane – di frequentare le lande misteriose e fatali dell’era hyboriana per addentrarci ancora su quel piano di esistenza immaginario dove “I Cimmeri non pregano” – questo il titolo del nuovo albo - ma continuano a farsi proteggere da Crom per sterminare serpenti giganti, megere, streghe e demoni.
Maurizio LOZZI