Pescara, Hotel travolto da valanga: estratti duee corpi, diverse persone mancano ancora all'appello
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PESCARA, 19 GENNAIO - ''Ci sono molti morti'', sono state le parole di Antonio Crocetta, uno dei capi del Soccorso alpino abruzzese che da ieri sera si é messo in marcia con gli sci insieme agli altri per raggiungere l'Hotel Rigopiano di Farindola (Pescara). Per il momento una vittima è stata estratta dal Soccorso Alpino, ma intervenire ''è difficilissimo'', raccontano i soccorritori che questa notte hanno sciato per ore orima di poter raggiungere l'Hotel alle pendici del Gran Sasso. Dentro l'albergo risultano 30 dispersi: "Chiamiamo ad alta voce ma nessuno risponde". [MORE]
Le parole di un sopravvissuto Due persone, che erano riuscite a ripararsi in un'auto, sono state tratte in salvo. Uno dei due, Giampiero Parete di 38 anni, è stato trasportato in stato di ipotermia dall'elicottero della Capitaneria di Porto, a bordo del quale c'era un infermiere del 118 di Pescara, all'aeroporto d'Abruzzo per essere poi trasferito all'ospedale di Pescara. "Sono salvo perché ero andato a prendere una cosa in automobile"(...) "E' arrivata la valanga e sono stato sommerso dalla neve, ma sono riuscito a uscire. L'auto non è stata sepolta e quindi ho atteso lì l'arrivo dei soccorsi" le sue parole nel reparto di Rianimazione, preoccupato per la vita della moglie e i figli ancora sotto le macerie. Intanto, il Coc di Penne sta allestendo una struttura per accogliere i parenti degli ospiti dell'albergo.
"Sono in salvo due persone - ha scritto il presidente della Provincia di Pescara, Antonio Di Marco sul suo profilo Facebook - le stesse che avevano mandato il messaggio di aiuto. Ci sono parecchi feriti, ma non si sa ancora quanti sono ancora dispersi o addirittura morti. Certo che la struttura è stata presa in pieno dalla slavina, tanto che si è spostata di dieci metri".
Le scosse continuano. Intanto non si placano le scosse di terremoto che si registrano nel Centro Italia: da mezzanotte sono state 82. Le più forti, di magnitudo 3.5 sono state registrate dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) alle 2,28 in provincia di L'Aquila, ad una profondità di 10 chilometri. La scossa si è verificata a 3 chilometri da Montereale e 5 da Capitignano. La seconda scossa, sempre di magnitudo, 3.5 si è verificata nella provincia di Rieti alle 2.53, ad una profondità di 8 chilometri. La scossa si è verificata a 4 chilometri da Amatrice.
Estratto un altro corpo. Stando a quanto si apprende, i corpi ufficialmente estratti dalle macerie sono due. Secondo fonti dei Carabinieri un'altra persona sarebbe stata individuata ma non ancora recuperata.
Intanto la Procura di Pescara ha aperto una indagine per omicidio colposo. La slavina si è staccata molto probabilmente a seguito delle forti scosse di terremoto registrate ieri mattina.
Continua senza sosta il lavoro dei soccorritori. Ancora tanti i dispersi, tra cui Alessandro Riccetti, 33 anni, di Terni, dipendente della struttura alberghiera; una coppia di giovani turisti marchigiani di Castignano, una coppia di Castel Frentano (Chieti) e una famiglia di tre persone di Osimo (Ancona): madre, padre e il loro bimbo di 7 anni.
Non si ha ancora certezza sul numero delle persone presenti all’interno della struttura. Si è parlato di 35 persone, tuttavia il sottosegretario regionale, con delega alla Protezione civile, Mario Mazzocca, dal Centro di raccolta allestito nel palazzetto dello sport di Penne, ha spiegato che «le persone registrate in Questura ufficialmente sono di meno, ovvero 22 ospiti e sette dipendenti . Però è verosimile che ci fossero degli ospiti e dunque il numero dovrebbe essere questo».
[fonte immagine: corrieredellosport.it]
Maria Azzarello, Antonella Sica