Hong Kong: litiga con i manifestanti e viene trasformato in una torcia umana
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HONG KONG, 11 NOVENBRE - La polizia di Hong Kong ha confermato che un uomo appartenente allo schieramento pro-Pechino, dopo che aveva accusato i manifestanti democratici di ‘non essere cinesi’, è stato cosparso con liquido infiammabile e trasformato in una torcia umana.
L'aggressione è avvenuta nel quartiere di Ma On Shan, a circa 20 chilometri a nord del distretto finanziario di Central. Il direttore del dipartimento di pubbliche relazioni della polizia, John Tse, ha detto che poco prima dell'attacco, alcuni manifestanti mascherati hanno saccheggiato la stazione ferroviaria di Ma On Shan. Gli investigatori ritengono che l'uomo in maglietta verde "abbia incalzato i rivoltosi", accusandoli di "non essere cinesi", accusa alla quale gli interlocutori hanno ribattuto dicendo di "essere hongkongesi", "Dopo, è stato picchiato e trasformato in una torcia umana”.
Un portavoce dell'autorità dell'ospedale ha dichiarato che un uomo con ustioni è stato ricoverato all'ospedale Prince of Wales, il più vicino a Ma On Shan, dove versa in condizioni critiche. L'uomo, secondo fonti citate dai media di Hong Kong, ha riportato ustioni di secondo grado sul 28% del corpo, in particolare sul torace e sulle braccia.
Questa aggressione di rara violenza, è stata filmata e trasmessa sui social network, almeno tre video della scena sono stati pubblicati nei forum utilizzati dai manifestanti. Tutti mostrano l’uomo con una maglietta verde che litiga con altre persone su un ponte. Uno dei filmati diffusi, mostra un uomo abbigliato in nero che irrora la vittima con un liquido prima di dargli fuoco, causando il panico tra le persone intorno.
Dare fuoco a una persona "un atto inumano imperdonabile" - ha dichiarato il capo esecutivo di Hong Kong Carrie Lam - "Gli incidenti di oggi hanno causato molti feriti. E in particolare ce ne sono stati due in condizioni critiche negli ospedali" - ha aggiunto Lam, definendo i manifestanti antigovernativi "nemici del popolo" - "Non otterranno niente con la violenza. La violenza non risolve i problemi e porta solo altra violenza. Se qualcuno ha ancora l'illusione di premere sul governo con l'escalation di violenza per soddisfare le cosiddette richieste politiche, dico qui e ora chiaramente che ciò non accadrà" ha avvisato.
"Persistere in questa furia non fa che aggravare una situazione in cui tutti perdono", ha detto Johm Tse in una conferenza stampa. L'ex colonia britannica sta vivendo la sua peggiore crisi politica da cinque mesi e dal suo ritorno in Cina nel 1997, con manifestazioni quasi quotidiane e sempre più violente.
I manifestanti sembrano essere stati particolarmente scioccati dal video, trasmesso in diretta su Facebook, che mostra un poliziotto che apre il fuoco su un manifestante mascherato su un passaggio pedonale di Sai Wan Ho. Nelle immagini, si vede un poliziotto che cerca di ‘tenere sotto conrollo’una persona in giacca bianca in prossimità di un incrocio bloccato da manifestanti.
Un altro uomo mascherato, vestito di nero, si avvicina e il poliziotto gli spara visibilmente sul petto. L'uomo cade a terra e si siede, mentre si tiene l'addome, cerca di alzarsi prima di essere bloccato a terra dal poliziotto. Altri due colpi sonori. Accanto a loro, un altro poliziotto immobilizza a terra un altro manifestante vestito di nero. Il pavimento è macchiato di tracce di sangue.
La polizia ha riferito che una persona è stata colpita da un proiettile e le autorità ospedaliere hanno dichiarato che un uomo di 21 anni è stato ricoverato per una ferita da arma da fuoco.
La tensione a Hong Kong è aumentata ulteriormente dopo la morte di un uomo di 22 anni, Alex Chow, caduto cinque giorni fa da un parcheggio a più piani durante gli scontri nel distretto orientale di Tseung Kwan O. Dalla sua morte, gli assemblamenti dei manifestanti hanno raccolto decine di migliaia di persone ogni giorno. Quest’oggi è stato lanciato un appello per uno sciopero generale.
Luigi Palumbo