Hong Kong: di nuovo migliaia di manifestanti per le strade della città
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Hong Kong, 18 AGOSTO - Decine di migliaia di manifestanti, per lo più vestiti di nero, hanno iniziato a sfilare in questa piovosa domenica d’agosto ad Hong Kong in una manifestazione promossa dal Fronte civile dei diritti umani (FCHR), intesa come "pacifica" per dimostrare che il movimento ‘pro-democrazia’ rimane popolare nonostante la violenza e le minacce di intervento di Pechino e, per fermare le accuse di "terrorismo" emanate dal governo centrale cinese.
La mobilitazione, iniziata a giugno e senza precedenti nell'ex colonia britannica, è stata offuscata questa settimana, da scene di violenza dopo cinque giorni di sit-in all'aeroporto.
Dieci settimane dopo la prima manifestazione del 9 giugno, la folla sfida ancora la violenza e le minacce dell'intervento militare di Pechino. I manifestanti si sono radunati per la prima volta sotto la pioggia battente nel Victoria Park, nel cuore dell'isola di Hong Kong, hanno iniziato a camminare verso il distretto dell'Ammiragliato più a ovest, scandendo compatti lo slogan di denuncia verso le forze dell'ordine: "La polizia sta facendo dei feriti".
Questo parco, vicino al distretto commerciale di Causeway Bay, è stato a lungo un luogo emblematico della protesta di Hong Kong. Dall'inizio di giugno, la regione semi-autonoma di Hong Kong, sta vivendo la sua peggiore crisi dal suo ritorno in Cina nel 1997, con dimostrazioni e azioni quasi quotidiane per chiedere il suffragio universale. La mobilitazione dei cittadini sin dal suo inizio, è stata costellata di violenze tra manifestanti e polizia, con conseguenti avvertimenti sempre più atroci da parte del governo centrale cinese, che ha equiparato i manifestanti a "terroristi" e ha minacciato di intervenire con l’esercito nel territorio. La propaganda cinese ha ampiamente diffuso immagini di scostamenti all'aeroporto, sperando di screditare la mobilitazione. Trasmettevano anche filmati di soldati cinesi e mezzi corazzati per il trasporto di merci attraverso il confine a Shenzhen.
“Speriamo in un numero enorme di partecipanti [...]. Vogliamo mostrare al mondo che le persone di Hong Kong sono pacifiste”- ha dichiarato Bonnie Leung, portavoce dell'FCHR - “Se le tattiche di Pechino e Hong Kong devono far morire lentamente il nostro movimento, si sbagliano. Non lasceremo andare nulla” .
Nel pomeriggio, una folla più numerosa si è radunata infine per raggiungere Hung Hom e To Kwa Wan, due quartieri sulla terraferma, a nord della baia di Hong Kong.
Alcuni manifestanti hanno attaccato i locali della federazione sindacale ‘pro-Pechino’, coprendoli di graffiti e bombardandoli con uova.
Migliaia di sostenitori del governo si sono anche riuniti nel pomeriggio in un parco per criticare il movimento democratico e sostenere la polizia, un chiaro esempio di divisioni all'interno della popolazione.
Luigi Palumbo