Guerra aggiornamento Gaza, guerra totale. Israele prepara l'attacco. Tutti i dettagli
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Guerra aggiornamento Gaza, guerra totale. Israele prepara l'attacco. Tutti i dettagli

martedì 10 ottobre, 2023

Raid Israele su 200 obiettivi a Gaza. Oltre 900 morti israeliani, 2000 feriti più di 100 rapiti. Almeno 680 palestinesi uccisi, 3700 feriti. Abu Mazen all'Onu: "Fermate la catastrofe" oggi parla Biden. Tajani: persi contatti con due italo-israeliani

Iran a Borrell: Occidente indifferente a "crimini" Netanyahu

Il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdolahian. Lo riportano i media iraniani, secondo cui Amirabdolahain ha denunciato "l'indifferenza dell'Occidente verso le sistematiche atrocità che Israele commette contro i palestinesi". "Se l'Europa e l'Occidente non avessero adottato un doppio standard e avessero cercato di mettere fine ai crimini di Netanyahu, la situazione in Palestina non sarebbe quella di oggi", ha detto il ministro iraniano, invitando la comunità internazionale "a difendere i diritti dei palestinesi". Amirabdolahian ha quindi ribadito che l'attacco lanciato da Hamas contro Israele "è una risposta alle misure estremiste e disumane adottate da Netanyahu e dal regime sionista contro il popolo palestinese negli ultimi mesi".

Londra, pieno sostegno ad Israele dopo attacchi terroristi Hamas

Il ministro degli Esteri del Regno Unito James Cleverly ha rilasciato sui social un breve video con una dichiarazione sulla situazione in Israele, ribadendo l'intenzione del Regno Unito di sostenere Tel Aviv. Nella clip, Cleverly afferma che "Israele ha il diritto di difendersi dagli attacchi. Il Regno Unito sostiene pienamente il diritto di Israele a difendersi in modo proporzionato". "La verità è che si è trattato di un attacco terroristico perpetrato da Hamas - aggiunge il ministro - che è radicato a Gaza, nascondendosi tra il popolo palestinese di Gaza. E continueremo a sostenere Israele mentre cerca di difendersi da questo brutale attacco terroristico avviato da Hamas".

Israele, 200 gli obiettivi di Hamas e Jihad colpiti a Gaza

Nella notte scorsa sono stati circa 200 gli obiettivi colpiti dall'aviazione israeliana nella Striscia. Soprattutto - ha spiegato il portavoce militare - a Rimal e Khan Yunis. L'esercito israeliano considera i due luoghi "come centri terroristici" privilegiati di Hamas da dove sono diretti "un gran numero di attacchi terroristici contro Israele". Tra gli obiettivi molte "residenze operative" di miliziani di Hamas e Jihad islamica.

Oggi riunione leader coalizione per governo unità nazionale Israele

I leader della coalizione israeliana si riuniranno oggi per decidere se formare un governo di unità nazionale. I rappresentanti dei partiti della coalizione si riuniranno a Tel Aviv, anche se Netanyahu e il leader di Unità Nazionale Benny Gantz devono ancora incontrarsi.

Esercito israeliano consiglia ai palestinesi di fuggire in Egitto

L'esercito israeliano ha consigliato ai palestinesi in fuga dai raid aerei sulla Striscia di Gaza si dirigano in Egitto, che confina con l'enclave palestinese. "Il valico di Rafah (al confine tra Gaza e l'Egitto) è ancora aperto", ha detto in un briefing il portavoce militare israeliano, il tenente colonnello Richard Hecht. "A chiunque possa farlo, consiglierei di uscire."

Anp, 704 palestinesi uccisi, tra loro 143 bambini

Il numero di palestinesi uccisi dalle forze israeliane a Gaza è salito a 704, tra cui 143 bambini e 105 donne Il numero dei feriti è di circa 4.000. Lo fa sapere il ministero della Sanità con sede a Gaza

Ostaggi, ambasciatore all'ONU: "Tra i 100 e i 150 israeliani"

Nella Striscia di Gaza sono tenuti in ostaggio "tra i 100 e i 150 israeliani". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite Gilad Erdan, in un'intervista alla Cnn. "Non conosciamo il numero esatto - ha spiegato - ma è senza precedenti. E include cittadini americani".

Oggi due nuovi voli militari per rientro italiani da Israele. Coordinamento Farnesina-Difesa

Due ulteriori voli militari sono in programma per oggi allo scopo di consentire agli italiani ancora presenti in Israele di far rientro nel nostro Paese.
Il Ministero degli Esteri ha avviato sin dal primo momento un attento monitoraggio della situazione in Israele e nei Territori Palestinesi e ha immediatamente attivato una rete di contatto con i connazionali presenti nel Paese, in stretto raccordo con l'Ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme. L'incertezza sulla programmazione dei voli commerciali, unita alle sempre più frequenti cancellazioni delle ultime ore, ha reso necessario pianificare soluzioni alternative, sia sul canale commerciale sia su quello militare.

Nella giornata di oggi e di domani, 11 ottobre, sono stati quindi organizzati 4 voli, due attraverso il vettore commerciale NEOS, a tariffe calmierate, e, non appena si è concretizzata la possibilità, anche due voli coordinati dall'Unita' di Crisi della Farnesina in collaborazione con il Ministero della Difesa. Questi voli permetteranno di far rientrare numerosi gruppi di connazionali in difficoltà; tra cui anche molti pellegrini, che non avevano alternative di rientro.
L'Unità di Crisi, in coordinamento con l'Ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme (presenti anche con un desk appositamente organizzato presso l'aeroporto Ben Gurion) restano pienamente operativi.

Esercito israeliano, 123 soldati uccisi in scontri con Hamas

Sono 124 i soldati e 37 gli agenti di polizia israeliani uccisi da sabato scorso durante gli scontri con i palestinesi, la maggior parte al confine con la Striscia di Gaza. Lo fa sapere l'esercito citato da Times of Israel. Tra questi anche Jonathan Steinberg, comandante della Brigata Nahal e il colonnello Roi Levy, 44 anni, comandante dell'unità Ghost.
Le autorità israeliane non hanno riferito il numero esatto delle persone prese in ostaggio, ma l'esercito ha fatto sapere di avere informato oltre 100 famiglie che i loro parenti sono prigionieri di Hamas.


Bonino: "Israele ha risposto nel modo peggiore ad attacchi Hamas"

"Hamas è un'organizzazione terroristica, lo è da tempo, e io mi considero una vecchia amica di Israele", ma "mi ha sorpreso che l'escalation da parte dell'esercito di Tel Aviv si sia evoluta in questo modo", "il peggiore di tutti". Lo dice in un'intervista a La Stampa l'ex ministra degli Esteri ed ex commissaria ue Emma Bonino. Israele in queste ore "nega alle popolazioni palestinesi di Gaza l'accesso ad acqua, cibo, elettricità". "Israele sta assediando Gaza. Ne paga le conseguenze anche la popolazione civile. Lì ci sono anziani, donne e bambini: non è tollerabile. Questi si chiamano crimini di guerra e Netanyahu dovrà risponderne".


"La prima cosa da osservare, in Palestina, sarà la reazione di Al Fatah - spiega Bonino -. È un'organizzazione che ha sempre avuto un atteggiamento più moderato rispetto ai terroristi di Hamas. Se scende in piazza e si mobilita, la protesta rischia di contagiare tutto il mondo arabo, che a quel punto si compatterebbe contro Israele. Esattamente ciò che vuole Hamas". Sul possibile allargamento del conflitto "sono giorni in cui aspetto soprattutto di sapere cosa deciderà di fare il Libano, dove Hamas conta sull'alleanza con Hezbollah e dove l'Italia ha un contingente Unifil di 1300 militari". "Il Libano non vorrebbe entrare in guerra, è in una situazione di grande fragilità,ma se ci fosse una scintilla, un errore militare israeliano, allora tutto tornerebbe in bilico. E il nostro contingente sarebbe chiamato a compiti di interposizione" aggiunge. (Rai News)


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