Grillo: «Non credo di aver offeso Rodotà, ma non mi faccio scippare il movimento»
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ROMA, 31 MAGGIO 2013 - Dopo l’attacco sferrato ieri ai danni del professore Rodotà, che ha suscitato numerose proteste anche tra i vari deputati grillini, Beppe Grillo ritorna oggi sulla faccenda e cerca di aggiustare il colpo. Attraverso un post pubblicato sul suo blog dal titolo “Ccà nisciuno è fesso”, con annessa foto di Totò che fa il gesto dell’ombrello, il leader del M5S dichiara: «Non credo di aver offeso il professor Rodotà, le parole ottuagenario miracolato dalla Rete le ha dette lui stesso in una telefonata con me».[MORE]
Grillo non nasconde l’amarezza e la delusione che ha provato nel leggere le dichiarazioni di Rodotà: «c’è poi un piccolo aspetto umano, certo in politica non c’è riconoscenza, né me l’aspetto – continua Grillo – ma se il professor Rodotà aveva delle critiche da farmi forse poteva alzare il telefono, lo avrei ascoltato. Invece ha scelto il Corriere della Sera per una critica a tutto campo a pagina intera subito dopo le elezioni amministrative».
Sempre lo stesso leader del M5S, dedicando anche parole di rinnovata stima verso il professore Rodotà, non perde occasione per rivendicare la sua leadership: «Rodotà non è il presidente del M5S, ha un’altra storia politica, che coerentemente, mantiene. La sua onestà non è in dubbio e neppure la sua intelligenza. Non per questo – conclude Grillo – posso assistere impassibile alla costruzione di un polo di sinistra che ha come obiettivo la divisione del M5S in cui lui si è posto, volente o nolente, informato o meno, come punto di riferimento».
(Immagine da repubblica.it)
Giovanni Maria Elia