M5S, Grillo: direttorio su statuto e passaggio del simbolo ai parlamentari
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GENOVA - I parlamentari pentastellati decidono di recarsi nell’associazione fondativa del Movimento 5 Stelle, a Genova.[MORE]
Nel capoluogo ligure infatti, presso lo studio legale di Enrico Grillo, nipote di Beppe, è registrata l'associazione M5S. Nella giornata del 21 luglio il direttorio M5S ha incontrato il leader genovese per apportare modifiche al non statuto e al regolamento su cui poggia l’associazione.
Una visita quindi densa di significato, che avviene nel giorno del sessantottesimo compleanno di Beppe Grillo e che risulterebbe in alcune modifiche strutturali dell’associazione stessa, che ha nel comico genovese il suo presidente e rappresentante legale. Modifiche che saranno pubblicate quanto prima in Rete e sottoposte al vaglio del voto on line. Fino allo scorso anno, a costituire il consiglio dell’associazione erano quattro soci: Grillo, Casaleggio, Enrico Nadasi ed Enrico Grillo.
La morte di Casaleggio ha però eroso l’anima politica del M5S e l’entrata del direttorio nell’associazione mira proprio a colmare questo grande vuoto. Aleggerebbe inoltre l’idea di cedere la proprietà all’associazione Rousseau, che controlla il sistema operativo portante del Movimento e il cui logo è stato registrato dalla Casaleggio Associati. E proprio ieri il nuovo simbolo del M5S, che non prevede più il nome di Grillo, ha terminato il suo iter di registrazione presso l’ufficio marchi europeo.
Deputati e senatori pentastellati potranno quindi deciderne il destino sino al 2025; l’idea condivisa è quella di associare il simbolo al prossimo candidato del Movimento alla presidenza del Consiglio. La creazione di uno status quo irremovibile, che enucleerebbe a sé anche il capitolo espulsioni, è un altro punto essenziale discusso durante la reunion a 5 Stelle.
Luna Isabella
(foto da 2duerighe.com)