Grillo: «Elezioni subito e col Porcellum governiamo noi. Napolitano si dimetta»
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ROMA, 22 AGOSTO 2013 - Grillo all’attacco. E come recita l’adagio “tra i due litiganti, il terzo gode”, o poco ci manca. Mentre Pd e Pdl continuano a scontrarsi sulla vicenda Berlusconi, il leader del M5S esce allo scoperto esprimendo la sua opinione: «la condanna, forse imprevista, di Berlusconi ha fatto saltare il banco, c’è la possibilità di nuove elezioni, di voltare pagina dopo vent’anni di buio e di decadenza del paese. Loro lo sanno – ha aggiunto Grillo – e dopo quasi otto anni di letargo sul Porcellum hanno fretta, molto fretta di cambiarlo».[MORE]
Nulla di nuovo sotto la luce del sole, dunque, è il solito Beppe Grillo che si abbatte dal suo blog contro quella che per lui è la classe politica da sconfiggere. Eppure una novità forse c’è e, a sorpresa, riguarda uno dei punti più cari all’opinione pubblica italiana, ovvero quella riforma elettorale che il Paese invoca da oramai da anni. «Sanno che con il Porcellum – scrive nel suo blog Grillo – il rischio che il M5S vinca le elezioni e vada al governo è altissimo. Se succedesse, il presidente del Consiglio del M5S, che dovrà essere una persona interna al Movimento, ricoprirebbe anche il ruolo di presidenza UE nel 2014. Uno scenario da evitare con ogni mezzo».
Per tali ragioni Grillo indica la strada da seguire nell’immediato, poiché in questo momento di crisi che il governo Letta sta attraversando: «il M5S vuole fare solo una cosa, una sola, mandarli a casa. Bisogna tornare alle urne al più presto possibile. Ogni voto un calcio in culo ai parassiti e incapaci che hanno distrutto il Paese. La legge elettorale – spiega ancora – la cambierà il M5S quando sarà il governo, loro il Porcellum lo hanno tenuto ben stretto perché, comunque andasse, che fosse il Pdl o Pdmenoelle a vincere, vinceva sempre il banco».
Ed è proprio far saltare il banco l’obiettivo di Grillo che non manca, inoltre, di attaccare ancora una volta il presidente della Repubblica: «il M5S vuole fare saltare il banco. Alle elezioni subito, con buona pace di Napolitano che dovrebbe dimettersi quanto prima».
È chiaro, a questo punto, come ogni margine o paventata ipotesi di alleanza tra M5S e Pd, in caso quest’ultimo rompesse definitivamente l’asse di maggioranza che lo lega al Pdl, venga del tutto annullata.
(Immagine da lettera43.it)
Giovanni Maria Elia