Grillo boccia i Cie regionali "alimentano sprechi, illegalità e mafie"
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 5 GENNAIO - Il Movimento 5 Stelle ieri ha bocciato il piano del ministro dell'Interno che prevede l'apertura di un Centro di identificazione ed espulsione in ogni regione per i migranti.[MORE]
"Aprire un Cie per regione, come propone il ministro Minniti, rallenterebbe solo le espulsioni degli immigrati irregolari e non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie, pesanti multe a carico dell'Italia si accumulerebbero per la violazione di sentenze della Corte di Giustizia Europa e della Corte Costituzionale in materia di diritti umani." Ha così esordito Beppe Grillo sul suo blog. Argomentando il rigetto della proposta ha ricordato i necessari accorgimenti e la normativa imposta dall'Unione Europea in merito all'accoglienza dei migranti.
"È necessario identificare chi arriva in Italia, scovare i falsi profughi, espellere rapidamente gli immigrati irregolari nel giro di qualche giorno, senza parcheggiarli in inutili Cie spesso gestiti dalle mafie, accogliere chi ha diritto d'asilo ed integrare seriamente gli immigrati regolari." Il pentastellato richiede "un governo credibile e in grado di farsi rispettare dai partner internazionali" per riuscire a realizzare gli obiettivi da lui proposti definendola una "condizione necessaria affinché si stipulino tutti quegli accordi bilaterali che ci permetterebbero di espellere gli immigrati irregolari".
“Senza questi accordi però, l'Italia può espellere solo poche migliaia degli oltre 75.000 che risiedono sul nostro territorio. Da mesi dai territori della Penisola arrivano disperati appelli. L'ultimo, è quello del prefetto di Reggio Emilia che ha dichiarato che: sono raddoppiati i richiedenti asilo, non sappiamo più dove metterli ed il rischio è che molti non abbiano diritto agli aiuti.“
Continua nel suo post spiegando che la soluzione già proposta al Parlamento è quella di “assumere migliaia di laureati in discipline giuridiche che possano identificare al più presto chi ha diritto all'asilo e chi no. Gli irregolari identificati dopo questo processo vanno subito rimpatriati, altro che riaprire i CIE che piacciono a 'Mafia capitale' “.
Laura Carrara
Fonte foto: lanotiziagiornale.it