Greenpeace a Mondello: "Un mare di bugie - Crocetta regala il nostro mare ai petrolieri"
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PALERMO, 4 LUGLIO 2014 - E' stata compiuta questa mattina, sulla spiaggia di Mondello, una manifestazione di una decina di attivisti di Greenpeace, che hanno messo in scena una simulazione di un disastro petrolifero, al fine di sensibilizzare l'opinione pubblica sul pericolo che corrono le spiagge siciliane.
Gli attivisti, infatti, hanno deciso di arrivare alla manifestazione perchè, dopo la firma dello scorso 4 Giugno, su un protocollo di intesa tra la Regione Siciliana e Assomineraria, Eni, Edison e Irminio, per lo sfruttamento dei giacimenti di gas e petrolio presenti nel Canale di Sicilia, ritengono concreta la possibilità che un disastro possa danneggiare il mare siciliano.[MORE]
Così esponendo uno striscione su cui campeggiava il messaggio: "Un mare di bugie - Crocetta regala il nostro mare ai petrolieri", la simulazione si è svolta questa mattina sulla spiaggia più frequentata dai palermitani. Alessandro Giannì, direttore delle Campagne di Greenpeace Italia, ha così dichiarato: "Solo due anni fa, l'allora candidato alla presidenza della Regione Siciliana Rosario Crocetta firmava il nostro appello contro le trivellazioni nel Canale di Sicilia". "E ancora il neo-presidente nell'aprile 2013, garantiva in un'audizione all'Assemblea Regionale siciliana un immediato sostegno della Regione contro tali progetti. Cosa è successo alla Regione Siciliana? Come mai è passata improvvisamente dalla parte del mare a quella dei petrolieri?".
Per domani, inoltre, è previsto l'arrivo della nave di Greenpeace, Rainbow Warrior, a Palermo, proprio per dire no alle trivellazioni nel Canale di Sicilia. A bordo della nave, domani alle 10.30, si terrà una conferenza stampa cui prenderanno parte lo stesso Alessandro Giannì, il sindaco Leoluca Orlando e i rappresentanti di associazioni del settore della pesca e del turismo.
(Foto dal sito sail-world.com)
Katia Portovenero