Grecia, seconda giornata di sciopero. Ventimila in piazza
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ATENE, 20 OTTOBRE 2011 – Secondo giorno di sciopero in Grecia. Quasi 20.000 manifestanti hanno occupato la piazza centrale Syntagma ad Atene, dov'è il Parlamento, per protestare contro il voto delle nuove e più rigide misure di austerity del governo in programma per oggi.[MORE]
Dopo le manifestazioni di ieri, Atene è paralizzata anche oggi. Tutti i settori del lavoro sono fermi – trasporti pubblici, traghetti, aerei – sia quelli pubblici che privati, si astengono dal lavoro i dipendenti statali e del settore privato, professionisti e dipendenti dei supermercati, continua anche lo sciopero dei netturbini. Chiusi anche le scuole e gli ospedali, dove sono garantiti solo i servizi di pronto soccorso.
Nella piazza della manifestazione sono presenti anche circa 300 giovani vestiti di nero e incappucciati che ieri si sono scontrati con le forze dell'ordine e provocato ingenti danni sulla piazza e nelle strade circostanti.
Ieri sera, intanto, il multi-disegno di legge del governo è stato approvato dal Parlamento in prima votazione con 154 voti a favore (quelli di tutti i deputati del Pasok) e 141 contrari su 295 votanti. La votazione cruciale, quella articolo per articolo, è prevista per questo pomeriggio.
Le nuove misure prevedono una riduzione del numero degli impiegati pubblici e un taglio al loro stipendio, aumenti delle imposte e il congelamento di convenzioni collettive.
Al suo terzo anno di recessione e immobilizzata da un debito pubblico al 162% del Pil, la Grecia è pressata tra le richieste dei creditori internazionali che esigono misure drastiche e la crescente rabbia popolare contro i tagli. Il provvedimento del governo stabilisce un taglio medio del 20% dei salari del settore pubblico, portando la diminuzione dei redditi a circa il 40% da quando la crisi è iniziata, e riduce il tetto dei redditi tax-free.
Lidia Tagnesi