Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
LECCE, 14 OTTOBRE 2013 - Al suo arrivo in Premier League la stampa inglese lo ha soprannominato The italian goal machine. I giornalisti d'oltremanica si chiedevano anche come il calcio italiano poteva ignorare un attaccante che in due anni ha realizzato la bellezza di 50 reti in 57 partite.
E in effetti Graziano Pellé da Monteroni di Lecce non è stato profeta in patria in quanto il momento migliore della carriera lo sta vivendo da due anni a questa parte. Prima nell'Eredivisie (il campionato olandese) dove nelle file del Feyenoord ha realizzato un'impressionante sequenza di goal, e adesso nella massima divisione inglese dove, con la maglia del Southampton, ha già messo a segno 4 centri in 7 gare ufficiali. [MORE]
Dopo aver tirato i primi calci nel Copertino, giunge la trafila nelle giovanili del Lecce dove, sotto la guida di Roberto Rizzo, vince due scudetti e una Coppa Italia Primavera, realizzando una valanga di reti e guadagnandosi la convocazione nella Nazionale Under 21.
Dopo vari pellegrinaggi nella serie cadetta tra Catania, Crotone e Cesena, nel 2007 approda in Olanda nel AZ Alkmaar, fortemente voluto dall'allenatore Louis Van Gaal. In quattro anni non riesce ad esprimere tutte le sue potenzialità e, nonostante la vittoria di un campionato e di una supercoppa olandese, fa ritorno in Italia dove si alterna tra Parma e Sampdoria, collezionando però poche presenze e un magro bottino di reti.
Nel 2012 il ritorno in Olanda e l'esplosione che lo porta alla ribalta delle cronache internazionali tanto da non sfuggire all'attenzione del Commissario Tecnico della Nazionale, Antonio Conte, salentino come Pellé, che lo ha convocato per gli impegni delle qualificazioni al Campionato Europeo 2016.
E ieri sera il coronamento di un sogno: esordio contro Malta e gol vittoria al 23' del primo tempo. Va bene che Malta non è il Brasile ma chi ha il gol nel sangue lo fa sempre perché è quello che sa fare meglio. «Io sono contento di esserci arrivato in nazionale - ha detto Pellé ai microfoni Rai - anche se a 29 anni. Ho fatto un gol e ne avrei potuto segnare un altro. Però so anche essere molto critico con me stesso e che posso fare di più. In Olanda ho fatto 50 reti, alcune anche belle. Sapevo di meritare la considerazione del mister, ma confesso che non mi aspettavo la convocazione».
Ora, nel momento della sua maturità calcistica, la grande occasione di consacrarsi definitivamente nel panorama internazionale.
(fonte: http://www.leccenews24.it)
Massimo Alligri