Governo, oggi giorno decisivo per una riapertura. Attesa per mosse di Salvini
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ROMA, 31 MAGGIO – Governo sì o Governo no? Governo tecnico o Governo politico? Il rebus esecutivo è lontano dall’essere risolto, ed ormai sta assumendo i tratti di una saga. La serata di ieri, tuttavia, ha offerto un ulteriore colpo di scena.
Sembrava già tutto definito (o quasi, data la mancanza di alcuni nomi per la squadra di governo) per la nascita dell’esecutivo guidato da Cottarelli, quando l’ex commissario si è momentaneamente fatto da parte in ragione della rinnovata possibilità di formare un governo politico.[MORE]
A 24 ore dalla (neanche troppo velatamente) paventata possibilità di procedere alla messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica, Luigi Di Maio è infatti tornato al Quirinale a colloquio da Sergio Mattarella, dichiarandosi disponibile, nuovamente, a formare un governo in alleanza con la Lega di Matteo Salvini. Ma c’è di più.
Il capogruppo pentastellato alla Camera, Giulia Grillo, nel tardo pomeriggio si è infatti detta sorpresa dal “mancato passo indietro del professor Savona”, colui che sarebbe stato ministro dell’economia di un possibile esecutivo Conte e sulla cui nomina il Presidente della Repubblica ha posto il proprio “veto”. Gli ha fatto eco dopo poco lo stesso Di Maio, che ha rilanciato con una proposta che, probabilmente, sembrerebbe stuzzicare anche il Colle: Savona in squadra, ma non all’economia.
Dal canto suo la Lega di Matteo Salvini, forte degli ultimi sondaggi che la vedono in grandissima ascesa (si attesterebbe intorno al 27 percento, per alcuni anche 28 percento) tanto rispetto agli alleati del centrodestra quanto rispetto al MoVimento, ha dichiarato che l’unica alternativa ad un ritorno anticipato alle urne sarebbe la ricostituzione per intero della squadra di Governo guidata dal professor Conte. Tradotto: Savona resta dove sta.
La posizione di Salvini viene poi ribadita alle 20,30 di ieri, quando il leader leghista rilancia con parole al veleno: “perché dovremmo accettare che il ministro dell’economia italiano sia scelto dalla Merkel?”. Due ore dopo, però, il colpo di scena. Il segretario del carroccio apre, improvvisamente, ad un nuovo tentativo di formare l’esecutivo: “sto pensando di realizzare una proposta di governo con Di Maio e magari anche con Giorgia Meloni che possa risultare ancora più forte di quella precedente”. Il tutto, chiaramente, “nel rispetto delle competenze di Paolo Savona”.
Cosa accadrà nella giornata di oggi non è ancora chiaro. Sembra probabile, tuttavia, che le prossime 24 ore si rivelino dirimenti per il futuro della legislatura. Dovesse saltare definitivamente la prospettiva giallo-verde, infatti, il voto a breve termine sarebbe l’unica possibilità. Intanto, Matteo Salvini ha annullato tutti i suoi impegni di campagna elettorale odierni. Che sia un segnale?
Paolo Fernandes
Foto: today.it