Governo Letta, primi interventi in agenda: riforme ed Imu

ROMA, 29 APRILE 2013- Grande giorno quello di oggi per Enrico Letta. Il neo Presidente del Consiglio presenterà alla Camera il suo programma di governo. Tra i punti più spinosi restano la questione Imu e le riforme, in particolare quella elettorale.[MORE]

Dopo la tensione di ieri, provocata dalla sparatoria davanti Palazzo Chigi, Letta si rivolgerà oggi ai deputati per ottenere la fiducia per il suo governo. Un esecutivo molto particolare, giovane e piuttosto moderno, che però non convince tutti. La Lega, che ha già espresso la propria contrarietà alla presenza di Cecile Kyenge, ministro dell’Integrazione, nel governo Letta, ha fatto sapere attraverso Massimo Bitonci, capogruppo al Senato, che non voterà la fiducia qualora non venissero accolte le loro richieste. Tre sono i punti sui quali il Carroccio non ha intenzione di mollare la presa: il riconoscimento della macro-regione, il trattenimento del 75% delle tasse sul territorio e le riforme. Nemmeno Grillo rinuncia a tirare qualche stoccata al neo esecutivo. “Più di otto milioni di italiani che hanno dato il loro voto al M5s sono considerati intrusi, cani in chiesa, terzi incomodi, disprezzati come dei poveri coglioni di passaggio. Né più né meno dei 50.000 che firmarono per la legge popolare Parlamento Pulito che non è mai stata discussa in Parlamento dal 2007 e dopo due legislature è decaduta.”

Ma al di là delle difficoltà evidenti che il Presidente del Consiglio deve fronteggiare, nel suo discorso di oggi punterà soprattutto alla questione della necessaria riduzione delle tasse, principalmente rivedendo l’Imu. Dalla crisi si uscirà solo stipulando un patto tra consumatori, banche ed imprese e il nuovo governo si impegnerà a rifinanziare la Cassa integrazione in deroga, in scadenza a giugno. Il tema delle riforme verrà invece affrontato proponendo una data precisa entro la quale varare le modifiche.

Federica Sterza

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