Governo, fondo di 100 mln per risparmiatori vittime del crac. Consob non sarà giudice arbitrati
Economia Lazio

Governo, fondo di 100 mln per risparmiatori vittime del crac. Consob non sarà giudice arbitrati

sabato 12 dicembre, 2015

ROMA, 12 DICEMBRE 2015 - Arriva un finanziamento ponte da 2,5 miliardi per il fondo di risoluzione unico previsto dal decreto “salva banche”. Lo prevede uno degli emendamenti del governo sulle banche coinvolte dal crac. Il governo ha presentato un pacchetto complesso di 5 emendamenti che riguardano gli investitori delle quattro banche (Banca Marche, Banca popolare dell'Etruria, CariChieti e Carife) toccato dal decreto “salva banche”.

Il “cuore” delle norme istituisce il Fondo di Solidarietà per «erogazioni di prestazioni agli investimenti che detenevano strumenti finanziari subordinati», in pratica le obbligazioni subordinate. Ma l'accesso è previsto solo per i risparmiatori "persone" e per i mini imprenditori: quelli individuali e gli agricoltori. Il fondo è finanziato con un massimo di 100 milioni dal Fondo interbancario di tutela dei depositi e sarà gestito proprio da questo. [MORE]

A decidere quali risparmiatori risarcire dopo aver accertato le responsabilità del crack bancario delle obbligazioni subordinate sarà un apposito collegio di arbitri di "comprovata imparzialità" nominati dal governo e non la Consob qualora si realizzasse l'idea degli arbitrati individuali per il ristoro di azionisti e obbligazionisti delle quattro banche alle quali si è applicato il decreto del governo. Sarebbe incoerente, si argomenta, che un "player" della vicenda possa ergersi a "giudice" per dirimere la controversia. Gli 'arbitri' saranno "scelti tra persone di comprovata imparzialità, indipendenza, professionalità e onorabilità" con decreto del presidente del Consiglio, su proposta del Mef e su delibera del CdM.

Arrivano poi le norme richieste a gran voce dalle banche. Il calo dell'Ires previsto dalla Legge di Stabilità a patire dal 2017 le avrebbe penalizzate per la «detrazione» che sarebbe stata scontata con l'aliquota ridotta. Per questo è invece introdotta, per il periodo interessato, un'addizionale di 3,5 punti percentuali per consentire la piena deducibilità degli interessi passivi ai fini della determinazione sia della base imponibile Ires sia per l'Irap.

Tiziano Rugi


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