Governo, al via domani le consultazioni: 48 ore per un incarico o una pausa di riflessione
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ROMA, 3 APRILE - Lasciata la pausa pasquale alle spalle, la politica si rimette in marcia. Ad un mese esatto dalle elezioni del 4 marzo, infatti, domani al Quirinale sarà il momento delle consultazioni, con il presidente Mattarella chiamato alla scelta sull’incarico di governo. 48 ore di incontri, 48 ore che – a detta di molti – non basteranno per il via libera a un incarico pieno. I possibili scenari, allora, sono tre: l’affidamento di un incarico, pieno o esplorativo, l’avviamento di un secondo giro di incontri, o infine una pausa per avviare ulteriori contatti informali e lasciar decantare il quadro politico. [MORE]
Si parte domani: nello studio "alla Vetrata" arriverà prima il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, poi il presidente della Camera, Roberto Fico. Alle 12:30, invece, Mattarella riceverà il presidente emerito Giorgio Napolitano. Nel pomeriggio sarà poi il turno dei gruppi: alle 16:00 la delegazione del gruppo "Per le Autonomie" del Senato; poco più tardi, alle 16.45, gli esponenti del Gruppo Misto di Palazzo Madama; alle 17.30 sarà la volta del Gruppo Misto della Camera; alle 18.30 il turno di Fratelli d'Italia.
Giovedì tocca agli altri: inizierà il PD, con i capigruppo Marcucci e Delrio, il segretario Martina e il presidente del partito, Matteo Orfini. Alle 11:00 Forza Italia: insieme ai capigruppo Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, sarà al Colle anche il presidente Berlusconi. A mezzogiorno arriverà la Lega, con il segretario federale Matteo Salvini. Si chiuderà alle 16:30 con i Cinque Stelle: i due capigruppo, Danilo Toninelli e Giulia Grillo, e il capo politico Luigi Di Maio.
In caso di impasse, è probabile che Di Maio e Salvini si vedano dopo il primo giro di consultazioni, la prossima settimana, per cercare un'intesa. Altro passaggio chiave, se lo stallo politico dovesse protrarsi ancora a lungo, potrà essere poi l'appuntamento con le amministrative del 10 giugno, quando 7 milioni di italiani saranno chiamati al voto in 797 Comuni (21 i capoluoghi, da Treviso a Catania).
Claudio Canzone
Fonte foto: italianotizie24.it