Golden Globes: Bohemian Rhapsody miglior film drammatico
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LOS ANGELES, 7 GENNAIO 2019 - La cerimonia dei Golden Globes 2019 al Beverly Hilton Hotel presentata da Sandra Oh e Andy Samberg è diventata avvincente solo negli ultimi quindici minuti, quando le carte sul tavolo si sono rovesciate e i film favoriti sono tornati a casa con pochi globi dorati. È il caso di A star is born che è stato superato dal racconto della vita di Freddie Mercury in Bohemian Rhapsody che ha vinto la categoria miglior film drammatico.
Rami Malek che interpreta Mercury è il migliore attore protagonista mentre il miglior non protagonista è Mahershala Ali per Green Book, film che vince anche per la migliore sceneggiatura. L’intenso, intimo ed elegante Roma di Alfonso Cuaron è il miglior film straniero e Cuaron il miglior regista. Green book è la miglior "comedy o musical", che racconta il viaggio di un famoso musicista nero, Don Shirley, e del suo autista italoamericano negli Stati Uniti del Sud, profondamente razzisti, degli anni Sessanta. Il film vince 3 premi: miglior film comedy o musical, miglior attore non protagonista, Mahershala Ali, e migliore sceneggiatura.
La delusione per A star is born è ben più grande. Candidato a 5 premi ne vince uno: la migliore canzone, Shallow di Lady Gaga, che perde anche il premio della categoria migliore attrice drammatica, andato a Glenn Close, per The Wife.
Anche Vice, che aveva dalla sua 6 nomination, porta a casa poco e vince meno di quanto atteso: migliore attore protagonista Christian Bale nei panni di Dick Cheney. Olivia Colman vince il premio per la migliore attrice brillante per il film in costume La Favorita. Sul fronte della televisione il primo vincitore assoluto della serata è stato Michael Douglas per la serie the Kominsky Method che ha vinto anche il Globo per la migliore serie brillante. The Americans, sullo spionaggio sovietico in USA durante da Guerra Fredda, giunta alla sua ultima stagione, ha vinto il premio alla migliore serie drammatica.
I premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press alle serie tv candidate alla 76esima edizione dei Golden Globes sono state: The Americans, una serie che racconta lo spionaggio sovietico in Usa durante la Guerra Fredda, giunta alla sua ultima stagione, e che ha vinto il premio alla migliore serie drammatica ma non il premio al migliore attore. Il favorito era Matthew Rhys, protagonista di The Americans, ma il globo dei giornalisti dell'Hollywood Foreign Press Association è andato a Richard Madden per Bodyguard. Fra le miniserie The Assassination of Gianni Versace si porta a casa due premi, migliore miniserie e migliore attore protagonista, Criss Darren. Rachel Brosnahan ha vinto il premio alla migliore attrice comica con La fantastica Mrs Maisel, prodotta da Amazon, ma la gara delle case di produzione è stata vinta da Netflix, produttrice di Roma, The Kominsky Method e Bodyguard.
Durante la cerimonia Jeff Bridges ha ricevuto il premio alla carriera cinematografica intitolato a Cecil B. DeMille e da quest'anno, per la prima volta, è stato istituito un analogo riconoscimento alla carriera televisiva. Lo ha ottenuto la leggenda della televisione a stelle e strisce Carol Burnett e a lei sarà intitolato in futuro. I Golden Globe, a inizio anno, tradizionalmente danno il via ufficiale alla corsa agli Oscar, che si terranno il 24 febbraio.
I Golden Globes sono dei premi simbolici e indicativi e rappresentano il preludio alle premiazioni della notte degli Oscar, attesa quest’anno per il 24 febbraio. Intanto il prossimo 22 gennaio sono attese le candidature per l’evento, mentre i giudici dell’Academy si trovano già da ieri di fronte nuove carte e nuovi pesi e la partita per gli Oscar sembra aperta.
Fonte immagine NBC News