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MILANO, 25 GENNaio 2012 - Immagini che si sovrappongono a capolavori d'arte, scene di città cristallizzate dallo scatto fotografico. Scenari d'arte, la mostra in esposizione presso lo studio di Ponti a Milano, opera dell'artista Cris Thellung non è solamente la raccolta dei lavori di quest'ultimo, ma quasi una carrellata dei sogni che passano davani agli occhi nel momento dell'approccio con opere o scenari emotivamente coinvolgenti, come una via di Parigi o un quadro di Schifano.[MORE]
Come racconta lo stesso Cris Thellung:"I quadri nascono a Parigi perchè avevo sentito l'esigenza di andare a visitare i luoghi dove sono stati girati i film francesi dei grandi maestri. E quindi, con in testa i film di Truffaut o Rohmere sono andato nei posti dove sono stati girati per vedere cosa era cambiato, per cercare di capire se si potevano ancora assaporare, sentire quelle atmosfere. Così ho fotografato dal Canale Saint Martin dove arrivava il battello nel film di Jean Vigaut, L'atalante, oppure uno scatto come quello con i panni stesi assolutamente strano, irriguardoso nei confronti della Tour Eiffel."Così nasce lo scatto di Passì, quartiere di The dreamers e L'ultimo Tango a Parigi, oppure quello della stradina di Pigal dove, in fondo, c'è la casa di Jean Renoir e dove Trouffaut ha girato I 400 colpi.
Ma anche l'esperienza artistica non è da maeno. Con un'appropriazione che pare scandalosa, Cris prende capolavori per trtavolgerli con i suoi pensieri e le sue sensazioni. Così ci si trova ad ammirare uno Schifano con sopra un murales di Nemo, graffittaro parigino oppure La rissa di De Pero ambientato in un paesino della Spagna. Il lavoro nella sua totalità risulta così essere l'aquisizione mentale di luoghi e scenari di vissuto, così sconvolgentemente personali ma anche intrisi di una soggettività unica, dalla quale risulta evidente l'esperienza personale in relazione agli scenari dell'arte del '900.
Caterina Gatti