Glasstress, evento collaterale: la "Biennale di Venezia"
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Glasstress, evento collaterale: la "Biennale di Venezia"

lunedì 27 maggio, 2013

VENEZIA, 27 MAGGIO 2013 - GLASSTRESS, il grande evento collaterale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia, giunto alla sua terza edizione, continua a coinvolgere artisti provenienti da tutto il mondo e ad affascinare il pubblico con straordinarie opere in vetro.

Glasstress. White Light / White Heat, a cura di Adriano Berengo e James Putnam, apre al pubblico dal 1 giugno al 24 novembre 2013 in tre prestigiose sedi e vede gli artisti confrontarsi con luce e calore, aspetti intrinseci del vetro e della sua lavorazione.

La grande passione per l’arte contemporanea e per il vetro hanno portato Berengo a creare Glasstress, un evento di successo che ha riunito nella propria fornace a lavorare con entusiasmo e con spirito di gruppo 65 artisti di fama internazionale. Molti di loro si sono confrontati per la prima volta con questo materiale duttile e luminoso e ne sono nate opere di alto valore artistico e comunicativo.
Il successo di Glasstress iniziato con la Biennale di Venezia del 2009 ha riunito oltre 200 artisti e, a seguito delle esposizioni di rilievo in Europa, ha ricevuto importanti proposte da istituzioni museali in altri continenti quali America e Asia.

Gli artisti:
AES+F, Alice Anderson, Polly Apfelbaum, Ron Arad, Ayman Baalbaki, Miroslaw Balka, Rina Banerjee, Fiona Banner, Pieke Bergmans, Boudicca, Pedro Cabrita Reis, Loris Cecchini, Hussein Chalayan, Mat Chivers, Oliver Clegg, Mat Collishaw, Tracey Emin, Jan Fabre, Paul Fryer, Francesco Gennari, Recycle Group, Cai Guo-Qiang, Dmitri Gutov, Mona Hatoum, Stuart Haygarth, Charlotte Hodes, Shirazeh Houshiary, Shih Chieh Huang, John Isaacs, Michael Joo, Ilya&Emilia Kabakov, Kiki&Joost, Marta Klonowska, Joseph Kosuth, Hew Locke, Delphine Lucielle, Alastair Mackie, Jason Martin, Kris Martin, Oksana Mas, Whitney McVeigh, Aldo Mondino, Lucy Orta, Tony Oursler, Zak Ové, Mimmo Paladino, Cornelia Parker, Javier Pérez, Jaume Plensa, Karim Rashid, Ursula von Rydingsvard, Thomas Schutte, Joyce Scott, Conrad Shawcross, Sudarshan Shetty, Meekyoung Shin, Helen Storey, Tim Noble &Sue Webster, Zak Timan, Gavin Turk, Koen Vanmechelen, Anneliese Varaldiev, Joana Vasconcelos, Zhan Wang.

Di alto livello artistico i progetti speciali e le performance che accompagnano Glasstress:

Ron Arad partecipa con l’opera Last Train, cui è dedicata un’intera stanza. Si tratta di un braccio meccanico con una mano che indossa un anello con un grande diamante e insieme si muovono creando dei disegni, incisi su lastre di vetro. Il progetto si avvale della collaborazione di artisti internazionali, coinvolti in prima persona da Ron Arad, che, lavorando in streaming sul loro I-PAD collegato al macchinario, riprodurranno i propri disegni sul vetro delle lastre.

La cantante e compositrice Cathy Battistessa, con Kay Nakayama e Eliko Aka, ha realizzato un progetto sonoro di tracce musicali registrate direttamente dalla fornace di Adriano Berengo, che è stata fonte di ispirazione per la creazione di una colonna sonora che verrà presentata all’opening del 31 maggio e riprodotta nelle sale di Palazzo Cavalli Franchetti e di Murano.

"Untitled Human Mirror Project" è il progetto umanitario realizzato in collaborazione con la stilista Marina Spadafora e il regista Jordan Stone. Si tratta di un video realizzato in Etiopia, che verrà proiettato in loop nella sede di Palazzo Cavalli Franchetti e sarà visibile durante il corso della mostra. Il progetto ha coinvolto una tribù locale, che non possiede specchi né acqua limpida che possa riflettere la propria immagine. Di conseguenza, per truccarsi si collocano l’uno di fronte all’altro e con l’aiuto le espressioni del viso comprendono esito del loro lavoro. L’ispirazione del video nasce dal concetto di rivisitazione dello specchio e di conseguenza del vetro.

Alice Anderson sarà presente con una performance al press day del 30 maggio. L’artista si esibisce in una sala con un gruppo di 15 persone che, con tempi e gestualità diverse, creano dei suoni attraverso rocchetti di filo di rame e delle barre di cristallo trasparenti. Al termine della performance le barre verranno esposte su una mensola per tutta la durata della mostra.

Cai Guo-Qiang nella sua performance del 31 maggio, durante l’opening, coinvolge sette performer vestiti con tute aderenti e giubbini muniti di numerose tasche contenenti elementi che simulano materiali esplosivi (cavi elettrici, bombe ecc), che si muoveranno nel pubblico.
Adriano Berengo a proposito del progetto afferma: “Ho capito che Glasstress ha raggiunto un importante obiettivo quando ho visto tre artisti di nazionalità diverse, nella nostra fornace di Murano, parlare fra loro.
Era la prima volta che si incontravano e si scambiavano le loro impressioni sul vetro, sulle tecniche e sugli esperimenti che stavano conducendo. Il dialogo, ha modificato in modo sostanziale i progetti di ciascuno. Ecco, questo è Glasstress: un luogo d’incontro per gli artisti di tutto il mondo che si confrontano con il vetro”.

Il vetro nasce dalla forza distruttrice e creativa del fuoco, che trasforma gli elementi chimici di base in un fluido modellabile, ne deriva una materia solida dotata di struttura molecolare caotica, che offre alla luce una varietà illimitata di superfici, colori, trasparenze e riflessi, che hanno appassionato gli artisti e sensibilmente contribuito alla realizzazione di opere uniche.

L’esposizione è ambientata in tre sedi: oltre a quelle ormai consuete del Palazzo Cavalli – Franchetti / Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (Campo S. Stefano) e del Berengo Centre for Contemporary Art and Glass (Murano), quest’anno si affianca la Scuola Grande Confraternita di San Teodoro (San Marco).

Accompagna la mostra un importante volume in inglese con testi di Adriano Berengo, James Putnam, Frances Corner.

Glasstress 2013 è promossa da LCF-London College of Fashion con il supporto di Venice Projects, Berengo Studio 1989, Wallace Collection, Steinmetz Diamonds, Valmont.

Nelle due precedenti edizioni dell’Esposizione Internazionale d’Arte - la Biennale di Venezia Glasstress ha coinvolto più di 150 artisti, quali:
Josef Albers, Arman, Jean Arp, Barbara Bloom, Monica Bonvicini, Louise Bourgeois, Daniel Buren, Lawrence Carroll, Cèsar, Tony Cragg, Jan Fabre, Lucio Fontana, Kendell Geers, Dan Graham, Zaha Hadid, Richard Hamilton, Zhang Huan, Joseph Kosuth, Jannis Kounellis, Oleg Kulik, Vik Muniz, Orlan, Jean Michel Othoniel, Luca Pancrazzi, Giuseppe Penone, Anton Pevsner, Robert Rauschenberg, Man Ray, Kiki Smith, Patricia Urquiola, Fred Wilson, Erwin Wurm, Chen Zhen.

Coordinate mostra

Titolo GLASSTRESS. WHITE LIGHT / WHITE HEAT
A cura di Adriano Berengo e James Putnam
Tre sedi
- Palazzo Cavalli–Franchetti / Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti Campo S. Stefano, 2847 | Fermata Accademia
- Berengo Centre for Contemporary Art and Glass Campiello della Pescheria, Murano
- Scuola Grande Confraternita di San Teodoro San Marco, 4810 | Fermata Rialto
Date 1 giugno - 24 novembre 2013
Opening su invito venerdì 31 maggio, ore 18.30 Palazzo Cavalli – Franchetti, Venezia
ore 21 Berengo Centre, Murano
Catalogo con testi di Adriano Berengo, James Putnam, Frances Corner
Orari tutti i giorni dalle 10 alle 18 per le tre sedi
Ingresso unico per le tre sedi: intero euro 10 – ridotto euro 8 per gruppi, over 65 e bambini [MORE] 


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