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ROMA, 23 MAGGIO - Il professore Giuseppe Conte ha ricevuto l'incarico di formare il governo dal Presidente della Repubblica. Conte ha accettato l'incarico con riserva: "Sarò l'avvocato difensore del popolo italiano".[MORE]
Dopo oltre due ore di colloquio, si è ufficializzato ciò che ormai era noto. Ugo Zampetti, segretario del Quirinale ha dichiarato alle ore 19.20: "Il Presidente della Repubblica ha conferito l'incarico di formare il governo al professore Conte, che si è riservato di accettare."
Conte, uscito alle ore 19.30, ha dichiarato: "Il Presidente mi ha conferito l'incarico di formare il governo, che ho accettato con riserva. Esporrò al Parlamento il programma basato sulle intese delle forze di maggioranza."
"Con il Presidente della Repubblica - ha continuato Conte - abbiamo parlato della fase delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole. Sono consapevole della posizione europea dell'Italia. L'idea è di cimentarsi da subito sui negoziati del bilancio europeo, sul completamento unione bancaria e sul diritto d'asilo. Lo faremo costruendo alleanze opportune e operando affinchè la direzione di marcia rifletta gli interessi nazionali."
Conte ha ribadito l'importanza del contratto di governo: "Fuori da qui c'è un paese che attende la nascita di un esecutivo e attende delle risposte. Quello che nasce sarà il governo del cambiamento. Il contratto su cui si fonda, a cui io stesso ho dato il contributo, rispetta in pieno le aspettative di cambiamento. Lo porrò a fondamento dell'azione di governo, nel rispetto delle prerogative che la Costituzione pone nei confronti del premier."
"Il mio intento è di dar vita a un governo dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi. Nella mia vita ho perorato le cause di tante persone, ora difenderò gli interessi di tutti gli italiani in tutte le sedi, dialogando con tutti," ha ribadito Conte.
"Mi propongo di essere l'avvocato difensore del popolo italiano, senza risparmiarmi e mettendo il massimo impegno e responsabilità. Nei prossimi giorni tornerò dal Presidente per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo, per sottoporgli le nomine dei ministri. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare sul serio", ha concluso il Presidente incaricato.
Questa mattina, intanto, c'è stato un nuovo incontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini. I due si sono parlati per circa un'ora e hanno confermato la loro volontà di proporre Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio.
Il capo politico dei 5 stelle ha voluto commentare la convocazione di Conte al Quirinale (prevista per le ore 17.30): "Oggi comincia la terza Repubblica, ve l'avevo detto, l'avevo promesso". "Ha tenuto tutto l'impianto - ribadisce Di Maio - anche se sui ministri chi decide è il premier incaricato. Giuseppe Conte sarà un Presidente del Consiglio incaricato politico".
E proprio sul tema dei ministri i nodi non sembrano ancora essere sciolti, soprattutto per quanto riguarda gli Esteri, la Difesa e l'Economia (per quest'ultimo la notizia dell'ultima ora segnala il passo indietro di Savona e l'indicazione al suo posto di Giancarlo Giorgetti, anche se fonti leghiste smentiscono). La lista dei ministri è già stata compilata dalla Lega e dal Movimento ma, stando alla Costituzione, è il Presidente della Repubblica a nominarli, su indicazione del Presidente del Consiglio. La domanda dunque è: come si comporterà Mattarella? Rispetterà le scelte dei due partiti oppure chiederà a Conte di essere autonomo?
Nel frattempo, si fa sempre più probabile la spaccatura all'interno del centrodestra: dopo le dichiarazioni di Salvini in cui il segretario leghista ribadiva di aver avuto il permesso da Berlusconi e Meloni per trattare con i pentastellati, non si è fatta attendere la risposta del capo di Fratelli d'Italia: "Non è vero che Salvini mi ha chiesto il permesso di trattare con il Movimento. Non è vero semplicemente perchè non l'ha chiesto a me ma solo a Berlusconi".
fonte immagine twitter.com
De Rosa Danilo