Gioco vietato a Catanzaro: opposizione va al Tar contro ordinanza
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CATANZARO, 31 OTTOBRE - Infuria la polemica sull'ordinanza del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che vieta il gioco per le strade della citta'. I gruppi di opposizione al Comune di Catanzaro (Svolta Democratica, Fare per Catanzaro, Cambiavento e Socialisti e Democratici) hanno reso noto di aver dato mandato all'avvocato Jole Le Pera del Foro di Catanzaro di proporre ricorso al Tar nei confronti dell'ordinanza del sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, che vieta le attivita' ludico e sportive in strada ed in piazza. "Nessuno puo' negare - e' scritto in una nota - che il Sindaco Abramo sia un fantasioso e abbia sempre delle trovate "geniali". Ecco perche' dobbiamo ammettere che quello che abbiamo di fronte e' un primo cittadino veramente "strabiliante", sempre al passo con i tempi e innovatore. [MORE]
Non si spiegherebbe, altrimenti, l'ordinanza n.9 del 30 ottobre che, a sua firma, vieta di praticare attivita' ludiche e/o sportive di qualsiasi genere nelle pubbliche vie e piazze della citta' di Catanzaro. Una ordinanza, quindi, - e' scritto - che non solo colpisce i bambini vietando loro di giocare ma che impedisce altresi' agli adulti di praticare lo sport in strada. AI malpensanti diciamo che il Sindaco Abramo guarda avanti, con lui Catanzaro e' gia' nel futuro. Vuoi mettere i giochi di strada come nascondino, l'acchiapparella o la piu' tradizionale e superata partita a pallone nei cortili e nelle vie di Catanzaro con una "sana" ed "educativa" giornata a casa a giocare alla playstation oppure con lo smartphone. Abramo vuole realizzare una citta' "smart" e non una citta' "mort". Inutile parlare male di lui. Il Sindaco Abramo deve garantire l'incolumita' dei cittadini dai bimbi che corrono, che fanno troppo "rumore" con le loro risate, che rendono troppo viva questa citta'. Ecco perche' Abramo - continua l'opposizione - ha prima deciso di rendere completamente impraticabili le aree giochi su tutto il territorio comunale.
A Villa Trieste ha annientato i giochini per i bambini ed ha reso inutilizzabile il campo polivalente realizzato nella parte bassa del parco storico. A villa Genziana ha prima istallato e poi chiuso i giochini, in quello che era un campo di calcetto, con un bel lucchetto che viene aperto senza un orario preciso. Nel piccolo Parco Paradiso non ha fatto istallare alcun giochino. Nel Parco "Dalla Chiesa" ha prima fatto istallare e poi permesso che venissero distrutte le altalene e gli scivoli. Insomma, per ogni parco e area verde ci ha pensato il Sindaco Abramo a prendere provvedimenti. Tutto studiato a tavolino, tutto programmato. E ora grazie all'editto del 30 ottobre scorso, il Sindaco Abramo ha suggellato la sua strategia vincente. Tutti a casa a giocare in modo innovativo, basta bambini per strada".
Nella nota si legge che "il metodo Montessori e' ormai superato dal nuovo "stile di vita" che il sindaco vuole imporre ai suoi concittadini. Bisogna guardare avanti e stare al passo con i tempi. Insomma, Abramo il "magnifico" continua a stupirci ogni giorno che passa anche se, dobbiamo ammetterlo, siamo costretti, questa volta, a chiedere al Sindaco di fare un passo indietro. Di revocare l'editto n. 9 della quarta dinastia di Abramo il "magnifico". Lo deve fare perche' anche noi abbiamo dei bambini che fanno troppo rumore in casa e, poiche' non sopportiamo gli schiamazzi tra le mura domestiche, preferiamo che vadano a giocare fuori. Ma anche noi, nonostante la stazza fisica, amiamo fare jogging ogni giorno e con questa ordinanza che vieta di praticare attivita' ludiche ma anche sportive, non potremo andare in bicicletta e/o correre per le pubbliche vie e piazze della nostra citta', ecco perche' saremo costretti, qualora il Sindaco Abramo non ritorni sui suoi passi, a ricorrere al TAR. Non se la prenda il Sindaco Abramo - si legge in conclusione - lo facciamo anche per lui, conoscendo la sua passione per la bici, con questa sua ordinanza non potrebbe praticare per le vie e le piazze di Catanzaro il suo sport preferito. Abramo, pentiti, sei ancora in tempo".