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CATANZARO, 11 NOVEMBRE 2013 - (Riceviamo e Pubblichiamo)
Intendo manifestare vivo apprezzamento e vicinanza alla struttura della Casa del Cinema, presieduta da Eugenio Attanasio e coordinata da Davide Cosco, a seguito dell’apertura della stagione che ha fatto registrare, come di consueto, un numero assai significativo di presenze. Una partecipazione variegata che ha decretato un effettivo incontro generazionale, incrementando quel prezioso dibattito culturale e quella fondamentale idea di rete, realmente essenziale per la costruzione di modelli virtuosi in Città.
Le attività di spessore previste per l’intero anno e con diversi eventi settimanali, si sostanziano in una programmazione prestigiosa e multiforme, garantendo una ricca copertura all’Assessorato alla Cultura e, soprattutto, a costo zero per l’Ente. La Casa del Cinema, che rappresenta la Città di Catanzaro in tutti i maggiori festival nazionali ed internazionali, ha concepito in questi anni una programmazione conciliando gli aspetti formativi, storici e culturali, con quelli di intrattenimento e merita un riconoscimento per la grosse mole di lavoro e per i risultati prodotti, ed un’attenzione primaria, così per come già avviene ai massimi livelli nazionali.
Anche a seguito delle politiche di austerity e di razionalizzazione delle risorse, poste quali essenziali nel tentativo di rilancio dell’economia e delle dinamiche politiche, la Casa del cinema si connota da tempo come esempio istituzionale che opera politiche culturali serie e produttive. Basti ricordare che riceve un riconoscimento annuale dal Ministero per i Beni Culturali, che è convenzionata con la FICC (Federazione Italiana dei Circoli del Cinema), e che coopera con i maggiori istituti di ricerca e promozione a livello internazionale, oltre ad occuparsi del recupero e della digitalizzazione di numerose collezioni e fondi (tra i quali il “fondo Vittorio De Seta”, i primi lavori di Gianni Amelio, la “collezione Luigi Di Gianni”, i film girati in Calabria di Elio Ruffo e Silvestro Prestifilippo, le opere di Mario Carbone e tanti altri), della pubblicazione di attività di studi e ricerche, e della realizzazione di rassegne e manifestazioni.
Troppi soggetti che stagnano nei meccanismi della politica da anni rivendicano titolarità in materia, spesse volte per fini personali o per ricadute indirette, quando tali materie dovrebbero uscire dagli interessi di pochi e delle fazioni politiche, nel solo interesse dei cittadini. Il mio auspicio è che l’Amministrazione Comunale possa sempre valorizzare al meglio la Casa del Cinema e sostenere politiche serie di sviluppo per progettualità a beneficio dei tantissimi che intendono il cinema non unicamente sul piano commerciale, ma come cuore del dibattito intellettuale, formidabile momento di socializzazione, e volano di crescita culturale e umana. [MORE]
(Notizia segnalata da Antonio Giglio, Consigliere comunale Capogruppo SEL - Vicepresidente Commissione consiliare cultura Comune di Catanzaro)