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PORTO RECANATI, 29 MARZO - A Porto Recanati è giallo: un grumo di ossa umane sono affiorate, nel corso della giornata di ieri, da un vecchio pozzo situato in un terreno sul retro dell’Hotel House. Si tratta di circa trenta frammenti di ossa che, stando alle prime indiscrezioni filtranti dagli ambienti investigativi, apparterrebbero a più cadaveri, almeno quattro. E sono in molti a pensare che tra i resti vi siano anche quelli della giovane Cameyi Mosammet, scomparsa nel 2010 nei pressi dell’hotel. [MORE]
Il ritrovamento è avvenuto ieri mattina, intorno alle 10:00, quando un finanziere della compagnia di Civitanova, con un cane antidroga, ha notato affiorare dal terreno un osso: con tutta probabilità un femore, fasciato da un brandello di stoffa (forse un paio di pantaloni, ndr). Sul posto, ad assistere agli scavi, sono intervenuti il sostituto procuratore Rosanna Buccini e i medici legali Mariano Cingolani e Roberto Scendoni. Quando gli scavi hanno raggiunto una profondità compresa tra i quindici centimetri e un metro, ecco che sono affiorati altri resti: circa trenta frammenti di ossa, una porzione di cranio, parti di vertebre, costole e due frammenti di ossa pelviche. I vestiti ritrovati fanno pensare al corpo di una donna e il pensiero di tutti va immediatamente alla scomparsa di Cameyi Mosammet.
Il caso Mosammet scosse la città di Ancona nel 2010, quando il 10 maggio la quindicenne bengalese Cameyi Mosammet scomparve nei pressi dell’Hotel House, dove abitava il fidanzato, Monir Kazi. Kazi, allora ventenne, fu l’unico indagato dell’inchiesta e venne accusato di sequestro di persona. La giovane viveva ad Ancona con la famiglia e, proprio nei pressi dell’Hotel House, il suo cellulare venne localizzato per l’ultima volta.
Il sospetto, come dicevamo, è però che i resti appartengano anche ad altri cadaveri. In serata, infatti, sono stati effettuati ulteriori ritrovamenti di ossa, non compatibili con quelle di un unico corpo. Gli scavi sono già ripresi stamattina: si continua a cercare, anche perché soltanto la parte superficiale del pozzo è stata ispezionata. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile e dalla Guardia di Finanza di Civitanova.
Claudio Canzone
Fonte foto: ilrestodelcarlino.it