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BERLINO, 30 APRILE 2013- La Germania è ad un passo dal rivivere “un grande sogno”, come lo definisce il il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung. Cinquant’anni dopo il Paese potrebbe vantare di aver risolto il problema della disoccupazione, essendo il tasso molto vicino ai minimi storici.[MORE]
A fare da padrino di questo grande traguardo è ancora Ludwig Erhard. Ministro dell’ economia sotto Adenauer nel 1949, Erhard assunse la carica di cancelliere nel 1963. Le sue importanti riforme hanno portato la Germania avvilita e martoriata dal secondo conflitto mondiale verso la ripresa economica, tanto da essere ricordato come uno degli statisti che maggiormente hanno contribuito al miracolo economico tedesco. Durante il suo cancellierato il tasso di disoccupazione fu portato allo 0,7%. L’emergenza della ricostruzione portò ad assumere manodopera non qualificata e questo fu alla base della rinascita del Paese. Attualmente il tasso di disoccupazione è pari al 7,6%, ma si può parlare di piena occupazione quando il tasso raggiunge il massimo del 4%. Secondo gli esperti, la rinascita della Germania dipenderebbe dall’evoluzione del mercato del lavoro e dall’invecchiamento della popolazione. Tuttavia, avvertono anche che tutto ciò potrebbe avere effetti negativi. I giovani potrebbero accontentarsi del primo posto di lavoro disponibile, senza concentrarsi sulla propria formazione. Addirittura si potrebbero avere effetti negativi con un aumento dell’inflazione, provocato dall’aumento dei salari e dal rispettivo aumento del costo del lavoro.
L’Italia è ben lontana dal poter vantare questo tipo di traguardo: la percentuale a marzo 2013 di disoccupati nel nostro Paese ha raggiunto l’11,6%. 744 mila persone sono senza lavoro e la situazione non accenna a migliorare.
Federica Sterza
Foto www.corriereinformazione.it