Gentiloni a Davos: "Coalizione con Berlusconi? Lo escludo"
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DAVOS, 24 GENNAIO - Paolo Gentiloni è categorico: “No, non sarei interessato a formare una coalizione con il centrodestra guidato da Silvio Berlusconi”. Così il premier uscente in un'intervista alla Cnbc, in occasione del forum economico mondiale di Davos. Ipotesi, quella della grande coalizione, respinta a più riprese anche da Berlusconi. “Speriamo - ha aggiunto Gentiloni sull’eventualità di un Parlamento in stallo all’esito delle elezioni - che non sia questo il caso e che il centrosinistra abbia la maggioranza. In ogni caso penso che saremo il pilastro di una possibile coalizione”. [MORE]
Il premier, arrivato nella tarda serata di ieri a Davos, oggi sarà tra i 10 leader mondiali ai quali è stata concessa una sessione speciale, un intervento singolo: un segnale di riguardo per l’Europa, ma soprattutto per l’Italia, a detta di alcuni. Ed è sulla necessità di rispondere positivamente e con decisione “alla domanda di più Europa” che Gentiloni insisterà. Per “un'Unione più forte e non solo per un largo mercato comune”.
Quella di Davos è poi l’occasione, per il Presidente del Consiglio, di una stoccata ai populisti. “Non trionferanno populisti e anti-europeisti”, ha detto ieri sera il premier, che ha continuato: “Dobbiamo essere molto attenti con queste elezioni a non interrompere il processo di riforme che abbiamo realizzato negli ultimi cinque anni con lo sforzo dei lavoratori e delle imprese italiane. Sarebbe molto grave”. “Siamo sulla strada giusta – ha concluso – visto che l'economia è tornata a crescere, ma come tutti sappiamo il fatto che abbiamo numeri di crescita positivi non comporta automaticamente che abbiamo risolto tutti i nostri problemi sociali e politici”.
Claudio Canzone
Fonte foto: lastampa.it