Gentile incontra operatori servizi psichiatrici: "Potenzieremo organici"
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BARI, 11 SETTEMBRE 2013 - "Siamo qui per ragionare su ogni utile suggerimento per costruire un profilo di risposte che vada incontro all'esigenza di potenziare ed ampliare la capacità di ascolto e presa in cura dei pazienti con disagio mentale e garantire agli operatori, che oggettivamente sono in una trincea difficile, quegli accorgimenti e quelle scelte che vadano ad implementare i livelli di sicurezza".
Lo ha detto l'assessore alle Politiche della Salute, Elena Gentile, parlando oggi a Bari prima dell'incontro con una delegazione del personale impegnato nei Centri di salute mentale e nella psichiatria territoriale. All'incontro ha partecipato anche il presidente Vendola.
L'incontro si è tenuto nel Centro Cunegonda, all'indomani dell'omicidio della dottoressa Paola Labriola al Sim-Csm di via Casale a Bari. "Abbiamo tratteggiato delle soluzioni - ha dichiarato l'assessore - e stiamo cercando di attraversare il disagio degli operatori, esploso in concomitanza con l'evento delittuoso, raccogliendo ogni utile suggerimento. Tra le prime cose che faremo - ha aggiunto la Gentile - c'è il potenziamento degli organici così come evocato a gran voce dagli stessi operatori, anche se attraversiamo un momento difficile: da tre anni non possiamo fare assunzioni. Vincoli, tagli, spending review hanno decapitato la forza complessiva del sistema sanitario regionale".
Riferendosi all'omicidio della psichiatra, l'assessore ha ricordato che "questa violenza si è consumata in un centro di salute ma 24 ore dopo un infermiere del pronto soccorso al Policlinico di Bari è stato picchiato, in un luogo dove c'è posto di polizia e vigilanza privata. Luoghi apparentemente protetti dove si consuma comunque violenza.
Per questo - ha aggiunto - riteniamo che sia l'intero sistema che vada tutelato attraverso il potenziamento degli organici. Il sovraccarico di lavoro influisce negativamente". Dopo l'incontro tenutosi in Prefettura, nella prima fase operativa "sarà allestita - ha spiegato l'assessore Gentile - un front office leggero, ma non parliamo di guardie armate, divise o stivaloni, con una presenza avvertibile. Poi vedremo. Stiamo valutando alcune operazioni che ci possano dare rapidamente la possibilità di implementare il personale, stiamo valutando una prima assunzione di 200-300 unità operative di operatori sanitari, e poi c'è il tema della organizzazione dei servizi". [MORE]
Rocco Zaffino