Genova, madre droga figlia di 17 anni e il patrigno la stupra
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GENOVA, 19 FEBBRAIO – Una drammatica storia di cronaca arriva da Genova, dove una madre di 39 anni ha costretto la figlia diciassettenne a bere alcolici e ad assumere una sostanza stupefacente e poi ha acconsentito che il suo compagno, di 38 anni, abusasse dell’adolescente.
La coppia e la minore si erano recati ad una festa e in quell’occasione alla ragazza è stato somministrato, dalla madre e dal patrigno, un mix di alcol e benzodiazepine, conosciuto come la droga dello ‘stupro’. Quando la giovane non ha avuto più il controllo del suo corpo, il patrigno l’ha stuprata. L’orrore si è consumato davanti agli occhi della madre, che anziché impedire la violenza ha invitato la vittima a non ribellarsi.
I fatti risalgono allo scorso dicembre. A denunciare è stata la minore, che dopo l’accaduto è fuggita e si è rivolta alla Polizia. Nei giorni scorsi il gip del Tribunale di Genova ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti della madre della vittima e del compagno, entrambi accusati di violenza sessuale di gruppo. La donna ha altri due figli, che sono stati allontanati da casa e affidati ai servizi sociali.
Decisivi nelle indagini sarebbero stati alcuni messaggi che il patrigno avrebbe inviato alla ragazza, nei quali ammetteva l’abuso, mostrava pentimento e sottolineava di meritare la detenzione in carcere.
Luigi Cacciatori