Genova, alluvione 2014: indagata la candidata Pd alla Regione Raffaella Paita
Politica Liguria

Genova, alluvione 2014: indagata la candidata Pd alla Regione Raffaella Paita

mercoledì 15 aprile, 2015

GENOVA, 15 APRILE 2015 - “Mancata allerta”. È questa la ragione per la quale Raffaella Paita, assessore regionale alle Infrastrutture e alla Protezione Civile nonché attuale candidata alla presidente della Regione Liguria per il PD, ha ricevuto quest’oggi un avviso di garanzia. I fatti risalgono al 9 ottobre 2014, quando sulla città di Genova si abbatté l’alluvione causando, oltre ad ingenti danni, la morte dell’ex infermiere Antonio Campanella.

La Procura della Repubblica le contesta il reato poiché quella sera, nonostante le preoccupanti previsioni meteo, la sala operativa della Protezione Civile genoana restò del tutto inattiva pur dovendo coordinare i dovuti soccorsi. I pubblici ministeri Gabriella Dotto e Patrizia Ciccarese, che indagano per disastro ed omicidio colposo, stanno inoltre cercando di far luce sul perché, alle 18 di quel 9 ottobre 2014, l’Arpal diramò un bollettino meteorologico del tutto errato, dando piogge in diminuzione, e su cosa accadde nei 40 minuti precedenti all’esondazione del Bisagno.

Un aspetto, quest’ultimo, abbastanza enigmatico. Da un lato, infatti, Raffaella Paita nelle sue testimonianze ha riferito di essere stata presente per tutta la notte nella sala operativa della Protezione Civile, ma dall’altro, sempre secondo le indagini, il funzionario responsabile Stefano Vergante alle ore 22,15 era a casa, a Molassana, rinchiuso nella propria abitazione proprio per le avverse condizioni meteo. Inoltre, anche l’allora direttore della Protezione Civile, Gabriella Minervini, non era presente in sala operativa.[MORE]

L’indagine su Raffaella Paita, adesso, mette in brutte acque anche il Pd che per le prossime elezioni regionali in Liguria ha puntato tutto proprio sull’assessore alle Infrastrutture. Candidatura che venne ufficializzata all’indomani delle discusse primarie che videro la Paita trionfare contro lo sfidante Sergio Cofferati, il quale allora denunciò non poche stranezze all’interno dei seggi. Soltanto nella giornata di ieri, il premier-segretario Matteo Renzi esprimeva il pieno sostegno alla candidata.

(Immagine da primocanale.it)

Giovanni Maria Elia

 


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