Genitori preoccupati lanciano appello a futuri candidati "La scuola pubblica ha sofferto troppo"
Cronaca Emilia Romagna

Genitori preoccupati lanciano appello a futuri candidati "La scuola pubblica ha sofferto troppo"

venerdì 18 gennaio, 2013

BOLOGNA,18 GENNAIO 2013 – E' stato un vero e proprio appello mirato a salvaguardare la scuola pubblica, quello che circa 50 presidenti dei consigli d'Istituto di Bologna e provincia, hanno lanciato ai nuovi candidati di tutti i partiti della regione. Genitori preoccupati per il futuro dei loro figli, per le sorti della scuola pubblica, per un disagio che colpisce sempre più l'istruzione. Si gioca a scacchi sulle spalle della povera gente. “Si è smesso di pensare alla scuola come al luogo di formazione primario per garantire uguaglianza di opportunità e mobilità sociale, come risorsa ed investimento sul futuro. Alla scuola si è guardato con il solo occhio ingordo del fare cassa.” Scrivono nella lettera inviata ai candidati. [MORE]

Nella stessa lettera, i genitori, mettono in evidenza i vari disagi che colpiscono in maniera rilevante i ragazzi: “I cittadini di domani vivono oggi in edifici spesso da ristrutturare con aule vecchie, stretti in classi insicure, didatticamente gestibili con grossissime difficoltà.” Non mancano certo i riferimenti ai tagli degli insegnanti, alle conseguenze che queste azioni comportano colpendo un punto come le scuole, colpendo il trampolino di lancio per il futuro.
“E come se non bastasse, in caso di assenza degli insegnanti, spesso non vengono neppure chiamati i supplenti ed i ragazzi vengono smistati in altre aule, con conseguenze didattiche e di ulteriore diminuzione di sicurezza facili da immaginare.”

Un appello colmo di preoccupazione e nel frattempo ambizione. Speranze di un miglioramento, di un salto verso la luce per evitare di toccare il fondo. Un appello che Elena Ugolini, sottosegretario all'istruzione, accoglie commentando “Voglio complimentarmi con loro. La scuola deve tornare al centro della preoccupazione del Paese. Il mio sogno è che il ministro dell'Istruzione sia anche ministro dell'Economia, in modo che la scuola sia al primo punto del bilancio.”

(immagine da globalproject.info.it)

Rossella Assanti


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