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REGGIO CALABRIA, 22 SETTEMBRE 2014 - Sequestro di una filiera di produzione di capi d'abbigliamento recante marchi contraffatti, per un totale di 12mila articoli. E' il bilancio dell'operazione portata a termine dai finanzieri del comando provinciale di Reggio Calabria, nell'ambito della quale e'n stato sequestrato un laboratorio clandestino di confezionamento ed etichettatura di capi d'abbigliamento delle piu' note griffe italiane e straniere, nonche' maglie, borse, giubbotti, camicie, cinture e occhiali, gia' pronti per essere immessi sul mercato. Il tutto avrebbe portato ad illeciti introiti, in seguito alla vendita sul mercato, per oltre 200.000 euro.
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L'operazione, nata da un'intensa ed articolata attivita' info investigativa, corroborata da pedinamenti, appostamenti e sopralluoghi, nonche' accertamenti presso enti pubblici e banche dati in uso alla guardia di finanaza, ha consentito di sottoporre a controllo un furgone, con a bordo due soggetti di nazionalita' Senegalese, ritenuti strettamente collegati ai responsabili ed organizzatori della filiera di produzione e commercializzazione, carico di materiale contraffatto destinato alla vendita.
L'intuizione dei "baschi verdi" del Gruppo di Reggio Calabria ha portato ad estendere ed approfondire i controlli ispettivi anche presso l'abitazione ritenuta nelle disponibilita' dei due soggetti; i finanzieri si sono trovati dinanzi ad un'organizzata filiera di produzione di materiale contraffatto che consentiva ai rei di applicare su capi d'abbigliamento di scarsa fattura e ignota provenienza, quelli che sono i segni distintivi dei piu' noti marchi di alta moda, attraverso la cucitura, punzonatura e applicazione di etichette, linguette, bottoni e quant'altro fosse necessario per rendere i prodotti contraffatti quanto piu' simili possibile a quelli presenti sul lecito mercato. Fonte (AGI)