Gazprom iniziata estrazione petrolio nell'Artico. Miller "siamo pionieri alla conquista dell'Artico"
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MOSCA, 26 DICEMBRE 2013 - La vittoria di Greenpeace dopo la liberazione degli Arctic 30 è subito perturbata dalla notizia annunciata in questi giorni dal gigante Gazprom: prodotte le prime quantità commerciabili di petrolio dalla controversa piattaforma di trivellazione Prirazlomnaya nel mare della Pechora.
Coincidenze sinistre. Il rilascio sembra una vittoria, ma la battaglia per la quale Greenpeace stava combattendo e per la quale 30 attivisti sono finiti nelle carceri russe sembra ormai persa. Ma non è ancora sventolata bandiera bianca e Faiza Oulahsen, attivista olandese degli Arctic 30 ha annunciato: "È impossibile credere che l’azienda possa trivellare in condizioni di sicurezza in una delle più belle e fragili regioni della Terra. Questo è il motivo per il quale ho trascorso gli ultimi due mesi della mia vita in prigione ma sono solo una delle milioni di persone che si oppongono a questa folle corsa all’oro nero. È singolare che proprio ora che torniamo a casa Gazprom avvii la produzione, ma questo non ci dissuaderà dal continuare la nostra battaglia per salvare l’Artico. Abbiamo scoperto quantità di petrolio ben superiori a quelle che dovremmo estrarre se vogliamo fermare i cambiamenti climatici".
Ma il colosso non pare preoccuparsi dei gravi danni che andrà a creare, bensì il capo di Gazprom Alexey Miller ha fieramente annunciato: "Oggi siamo pionieri della conquista dell'Artico da parte della Russia. Non c'è dubbio che Gazprom continuerà a muoversi nella regione artica". Parere conforme lo mostra il direttore del Dipartimento Energia dell’Istituto di energia e finanze, Aleksej Gromov, pronto ad affermare: "Con l'apertura del giacimento Prirazlomnoe, la Gazprom apre il capitolo artico della sua storia."
Il quotidiano "La voce della Russia", voce fedele ai poteri forti, stila fieramente un bollettino contenente la quantità di petrolio che verrà prodotta nel nuovo anno: "Si prevede che entro la fine del 2014 saranno prodotte almeno 300 mila tonnellate di petrolio". Inoltre garantisce che "la piattaforma di Gazprom è conforme a tutti i requisiti della sicurezza."
(Immagine da forbes.com)
Rossella Assanti [MORE]