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GAZA, 16 NOVEMBRE 2012- La situazione non si placa nella Stiscia di Gaza. Questa mattina nel giro di 45 minuti sono stati lanciati 85 missili. Due le vittime, ma sono stati colpiti anche diversi edifici. In particolare una casa disabitata di un alto ufficiale di Hamas e un caseggiato vicino all’abitazione del primo ministro Ismail Haniyeh. [MORE]
L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver preso di mira basi sotterranee usate da militari palestinesi per sparare razzi verso il territorio dello Stato ebraico. Israele nel frattempo si prepara ad un’operazione di terra. Ha infatti richiamato 16.000 riservisti ai quali è stato dato il via libera per partecipare al conflitto di Gaza. Il loro ingresso non è un buon segno: indica la necessità di prepararsi ad un’operazione che potrebbe durare anche diversi giorni.
Oggi è prevista anche una visita da parte del primo ministro egiziano Hisham Qandil a Gaza. Qandil ha voluto “esprimere il sostegno dell’Egitto al popolo palestinese e vedere quali sono i suoi bisogni”. Lo ha detto il portavoce del presidente egiziano Mohamed Morsi proprio mentre il premier del Cairo è giunto a Gaza.
Federica Sterza
Foto www.tg24.sky.it