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MILANO, 27 GIUGNO 2014 - «Sono innocente ed estraneo ai fatti contestati, il 7 luglio spiegherò tutto». Sono le parole pronunciate da Renato Vallanzasca per difendersi nel processo per direttissima, a Milano, in cui e' imputato per rapina impropria aggravata. Vallanzasca era stato arrestato lo scorso 13 giugno dai carabinieri dopo essere stato sorpreso a rubare merce dal valore di circa 70 euro (due paia di mutande, un paio di cesoie e del concime) all’Esselunga di viale Umbria.
Il bel René si è presentato oggi davanti al giudice Ilaria Simi De Burgis, dicendo di essere innocente e chiedendo l'acquisizione dei video delle telecamere di sicurezza del supermercato. I video però, come ha spiegato il suo difensore Debora Piazza, sono andati distrutti.
Oltre a Vallanzasca, in mattinata sono stati ascoltati come testimoni l'addetto antitaccheggio e un addetto alla videosorveglianza. Il giudice ha quindi disposto un rinvio al 7 luglio, quando Vallanzasca sarà sottoposto all'esame del pubblico ministero Angelo Renna.[MORE]
«Riusciremo a dimostrare in aula la sua innocenza – ha affermato il legale di Vallanzasca - anche se mi sembra grave il fatto che i filmati siano stati cancellati». «Dopo le dichiarazioni spontanee - ha proseguito - ha accettato di sottoporsi all’esame del pm nella prossima udienza, forse per la prima volta nella sua vita. Anche questo dimostra quanto sia cambiato».
Il furto è costato a Vallanzasca, che deve scontare 4 ergastoli e 296 anni di carcere, la sospensione del regime di semilibertà.
Paolo Massari