Furti di gasolio e beni aziendali alla Rap di Palermo. Nove misure di custodia cautelare
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
PALERMO, 14 APRILE 2015 - La Polizia di Stato ha eseguito nove misure cautelari nei confronti di dipendenti della Rap, ditta a partecipazione municipale che gestisce la raccolta dei rifiuti a Palermo, con l’accusa di furti di carburante e beni aziendali. Dalle indagini sono emersi una serie di furti che "avvenivano quotidianamente, determinando la spoliazione della ditta, letteralmente razziata". È stato calcolato che venivano trafugati circa 300 litri di gasolio al giorno.
A condurre l’indagine il commissariato di polizia di Brancaccio, che poi è stata coordinata dal pubblico ministero Piero Padova e dal procuratore aggiunto Dino Petralia. Agli arresti domiciliari sono finiti Antonio Cardinale, Giovanni Di Franco, Carmelo Iacò, Francesco Mancuso e Salvatore Messina. Il gip ha poi disposto la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Accursio Cacciabaudo, Rosario Giglietti, Maurizio Lanzarone, e Girolamo Iacò, tutti tranne quest'ultimo dipendenti della Rap. [MORE]
Oltre al carburante la banda era specializzata nel furo di beni aziendali, durante le indagini infatti sono stati trovati tute da lavoro, sacchi, mazze, scope ma anche carta igienica e detersivi di proprietà dell'azienda. Sequestrata, inoltre, una grande quantità di carburante in possesso di Giglietti, Mancuso e Iacò. Il traffico, che ha provocato alla Rap un buco di migliaia di euro, era in atto dal 2013. Questi materiali rubati finivano regolarmente nelle mani delle nove persone, che poi li riciclavano molto probabilmente anche sul mercato nero.
(foto dal sito www.si24.it)
Michela Franzone