Fukushima, diretta news: premier Kan allarme nucleare evaquazione totale
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
Una nuova esplosione a Fukushima, danni ai reattori, livello di radiazioni quadruplicato e venti che spingono la nube contaminata e l'allarme verso Tokio. Il primo ministro parla in tv. Crolla la Borsa. LO SPECIALE
FUKUSHIMA, 15 MARZO - Un'esplosione nel reattore 2 della centrale nucleare di Fukushima, nel nord del Giappone, e un' incendio nel n.4, hanno aggravato oggi la crisi provocata nell'impianto dal doppio disastro del terremoto e dello tsunami della settimana scorsa. [MORE]
L'annuncio del premier - In una conferenza stampa trasmessa in diretta televisiva alle 11 del mattino (stanotte in Italia), il primo ministro Naoto Kan, indossando una tuta da lavoro, come sempre in questi giorni e come tutti i funzionari governativi, ha chiesto a tutti coloro che vivono ad una distanza di 20-30 chilometri dalla centrale di rimanere al chiuso.
Il premier ha chiesto ai cittadini giapponesi di mantenere la calma e ha ricordato i tecnici e i soldati delle Forze di Autodifesa, l'esercito giapponese che, ha sottolineato, "continuano a pompare acqua nei reattori mettendosi in una situazione estremamente pericolosa". A tratti non è stato chiaro se il premier Kan si stesse rivolgendo ai residenti delle zone più vicine alla centrale, che si trova 240 chilometri a nord di Tokyo, o a tutti i giapponesi.
L'ultima esplosione (avvenuta alle 6 del mattino, le 22 di ieri sera in Italia), è stata la terza ad essersi verificata nell'impianto di Fukushima, che ospita dieci reattori. Il successivo incendio si è verificato nel reattore n.4, uno di quelli che si riteneva non fosse stato danneggiato dal disastro di venerdì scorso e secondo le ultime agenzie di stampa giapponese è stato spento dai militari americani intervenuti in aiuto.
Allarme radiazioni: voci contrastanti - C'è ancora molta incertezza sulla portata del rischio di quanto successo all'impianto nucleare. La Tepco, l'azienda che gestisce la centrale, sostiene che il livello di radiazioni nell'aria è aumentato di quattro volte nei pressi dell'impianto, anche se le autorità giapponesi affermano che il livello raggiunto dalle radiazioni dopo l'esplosione è ancora fortemente al di sotto di quello che potrebbe causare una contaminazione su larga scala. Ma secondo l'agenzia stampa Kyodo, che cita fonti comunali, i livelli di radioattività registrati nella città di Maebashi, situata circa 100 chilometri a nord di Tokyo, sarebbero dieci volte superiori alla norma. Una confferma di una fuga di radioattività nell'atmosfera viene anche dall'Aiea, l'agenzia atomica dell'Onu, che cita fonti governative. E un altro allarme viene dall'ambasciata di Francia a Tokyo secondo cui un vento a basso livello di radiazioni potrebbe raggiungere la capitale - circa 240 chilometri a sud della centrale di Fukushima Daiichi - in circa 10 ore
La situazione nella capitale - Ed è proprio alle previstioni meteo che si guarda con preoccupazione: i venti provenienti dalla centrale nucleare danneggiata di Fukushima stanno soffiando debolmente verso sudovest, in direzione di Tokyo, ma più tardi dovrebbero volgere in direzione ovest, secondo un funzionario dell'Agenzia meteorologica con base nella prefettura di Fukushima. Di fatto un livello di radioattività "superiore al normale" ma non tale da "essere nocivo per la salute umana" è stato rilevato proprio oggi a Tokyo. Lo ha dichiarato Sairi Koga, un responsabile della prefettura di Tokyo, un conglomerato di 12 milioni di persone che fa parte della megalopoli con 35 milioni di abitanti.
Con l'aggravarsi della crisi nucleare, la Borsa di Tokyo ha registrato un nuovo forte calo dopo quello di ieri del 6per cento. All'inizio delle contrattazioni l'indice segnava un ribasso del 3,27%, poi il NIkkei è precipitato addirittura a un meno 14 per cento, per poi tornare intorno a una perdita del 10 per cento grazie a un intervento della Bank of Japan che ha immesso sui mercati 20.000 miliardi di yen. Riflessi negativi anche su Hong Kong e Shangai in una crisi che rischia di abbattersi con la stessa forza e velocità di uno tsunami nell'economia asiatica e non solo.
L' Ambasciata italiana ha affermato in un comunicato che dopo l' esplosione di oggi "le condizioni sono gravemente peggiorate" e, pur invitando alla calma, ha diffuso un avviso affermando che "quanti ritengono di poter lasciare il Giappone nelle prossime ore, possono al momento farlo con i mezzi ordinari", e "chi non abbia necessita' di recarsi in Giappone nei prossimi giorni dovra' astenersi dal farlo".
(Agi)