Cultura e Spettacolo
"Freaks The Series": un made in italy sorprendente
Quando mi è stata fatta notare “Freaks The Series” ho subito pensato “Sarà sicuramente la solita americanata”. Cercando, in seguito, qualche informazione riguardante questa nuova serie televisiva ho subito capito di aver messo il famoso “carro di traverso ai buoi”. Ho scoperto, infatti, che è fatta e prodotta da giovani italiani e sta avendo un ottimo successo. Quando si parla di qualcosa proveniente da italiani a livello cinematografico due sono le possibilità che ti puoi trovare sullo schermo. [MORE]La prima è dover tenacemente trattenere violenti conati a causa della pessima qualità degli attori e della recitazione. La seconda è il poter tranquillamente sottoporre la nostra concentrazione fuori dallo schermo, essendo la trama il classico copia-incolla di tante altre.
Avete mai visto una serie televisiva in cui i personaggi possiedono dei superpoteri? Sicuramente si! L’unico punto di originalità su questo versante è stato dividere i personaggi con superpoteri cool da quelli con superqualità sfigate. Il vero punto di forza e di estrosità di “Freaks The Series” è però un altro. Una trama fitta e appassionante. Non aspettatevi di capire tutto e subito e neanche di avere un quadro chiaro della situazione già a fine prima puntata. Il segreto principale che rende coinvolgente questa serie è lo svilupparsi della trama attraverso le puntate. In realtà si potrebbe quasi dire che la trama ha delle vampate durante le puntate. Momenti precisi in cui si danno indizi che sommandosi ai precedenti fanno insieme la storia.
Per il resto assisteremo ai vari tipi di comicità giovanile che i personaggi rappresentano rispettivamente: il tamarro, il fattone. Il dark, il sognatore e il super-eccitato. Tutto questo in un contesto assolutamente reale che ognuno di noi vive quotidianamente.
Devo ammettere che prima di cliccare play e iniziare a guardare la prima puntata avevo tante remore e perplessità. Dopo appena cinque minuti percepivo che il mio livello di attenzione stava lentamente scemando e il nervosismo per non capire un accidente di quello che stava succedendo era vicino a raggiungere livelli pericolosi. E poi, da nulla, un sorriso che si apriva sempre di più. L’attenzione e la voglia di continuare salivano. In seguito, forse non più così insperata, una risata, di gusto. Incominciava a darmi piacere ed allegria. Risultato? Ho visto di fila tutte e sette le puntate che sono state fin’ora pubblicate.
Una cosa che fa spezzare una lancia in favore degli “sclerati” è che le puntate sono gratuitamente visibili sulla loro web page:
http://www.freakstheseries.com
Altro plauso va all’ottima colonna sonora del gruppo, anch’esso italiano, “About Wayne”. Si è quello il nome del gruppo, quello virgolettato.
Genere musicale decisamente fuori moda, di circa una decina d’anni fa. Ebbene? Non ha assolutamente importanza perché la qualità della musica è ottima e soprattutto emozionante. I mezzi canori del frontman sono importanti. Questo mix risulta, di conseguenza, letale, in senso più che positivo.
Questo è il vero Made in Italy. Pochi soldi e tanta, tanta qualità.
A cura di Leandro Solimene