FDI incontra i sindacati della Polizia penitenziaria
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CATANZARO, 14 SET. - «Già nella attuale legislatura Fratelli d’Italia ha dedicato massima attenzione alla situazione nelle carceri e alla necessità di garantire condizioni di sicurezza e di piena dignità al lavoro della Polizia Penitenziaria. Contiamo di essere presto al governo con la fiducia dei cittadini per trasformare in provvedimenti concreti le nostre proposte, che riguardano innanzitutto il potenziamento degli organici della polizia penitenziaria, gli investimenti in edilizia carceraria, la necessità di affrontare la questione dei detenuti con problemi psichiatrici, che rappresenta una vera e propria emergenza nazionale, la possibilità di fare scontare le pene detentive ai migranti nel proprio paese di provenienza».
E’ quanto ha affermato il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, candidata alla Camera nel collegio uninominale di Catanzaro, che questa mattina, insieme al consigliere regionale Antonio Montuoro, ha incontrato i rappresentati dei sindacati di Polizia Penitenziaria per discutere delle problematiche della categoria e impegnarsi a portare le istanze del Corpo nella prossima agenda parlamentare.
Ad aprire i lavori Antonio Montuoro, che ha rimarcato la vicinanza che Fdi ha sempre avuto nei confronti del corpo della Polizia penitenziaria, dimostrata attraverso i fatti, le iniziative e le interrogazioni. «Per me, che appartengo alle Forze dell’ordine – ha affermato Montuoro – portare avanti queste battaglie è motivo di orgoglio. Ricordo ad esempio quando da consigliere provinciale, in sinergia con il Comune di Catanzaro, ho portato avanti una battaglia per assegnare i locali di via San Brunone di Colonia al Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria, scongiurando l’ennesima spoliazione ai danni del capoluogo di Regione. In Parlamento Wanda Ferro ha condotto un lavoro straordinario pur dai banchi dell’opposizione, con le sue battaglie per denunciare le aggressioni agli agenti, il sovraffollamento carcerario e la necessità di assicurare al Corpo una adeguata dotazione di organico».
Per i sindacati hanno preso la parola Luigi Democrito (SAPPE), Walter Campagna e Federico Giorgio (USPP), Giulia Torrella (CONSIPE), Federico Giugno (CONSIPE), che nei loro interventi hanno focalizzato l’attenzione sulle carenze di personale e la necessità di un turn-over (al 30 luglio 2022 il personale si attesta su 37 mila unità a fronte di un organico previsto di 42 mila), e sul sovraffollamento degli istituti (con 55 mila detenuti, dei quali quasi 18mila stranieri, su 51mila posti disponibili). E ancora la gestione dei detenuti con patologie psichiatriche – per i quali mancano le Rems e i medici psichiatrici - ma anche una riforma del Corpo e del modello di custodia, perché le cui attività effettive negli istituti di pena esulano dal compito istituzionale di assicurare la sicurezza.
Wanda Ferro ha rimarcato come il tema della sicurezza sia prioritario per Fratelli d’Italia, così come gli interventi in materia di Giustizia «che devono essere rivolti ad assicurare la certezza della pena».«Abbiamo depositato 264 atti ispettivi che sono rimasti senza risposta da parte del governo - 64 a firma della sottoscritta – e ottenuto l’audizione in Commissione antimafia dei vertici del Dap, oltre a tutte le sigle sindacali. Attivazione delle Rems, aumenti di organico, incrementi stipendiali, tutto questo è nel programma di Fratelli d’Italia. Così come dedicheremo attenzione ai temi della tutela legale degli operatori del comparto, ma anche a quella che da anni rappresenta una grave emergenza, quella dei suicidi tra gli appartenenti alle Forze dell’ordine. E’ evidente che i fattori di stress, le tensioni, i turni massacranti, le modalità con cui si svolge il servizio, incidono sul contesto personale e familiare degli uomini e delle donne in divisa e, quando non ne rappresentano la causa principale, possono amplificare quei disagi che poi sfociano nel dramma».