Franco Sicari “una vita intera a correre”
Cultura e Spettacolo Calabria Catanzaro

Franco Sicari “una vita intera a correre”

domenica 14 giugno, 2020

Tanti anni sono trascorsi ed è trascorsa una vita intera a correre e ad aspettare che finisse il giorno e che si consumasse il tempo!
Ed intanto passava la stagione migliore e io non mi accorgevo delle stagioni che cambiavano e della mente che cambiava inesorabilmente!
Ho trascorso e vissuto tutti gli stadi della vita! Il bambino, il fanciullo, la gioventù fino ad oggi e mi ritrovo come prima, a correre con la mente e a non apprezzare il presente che pure mi ha dato tanto insieme al mio passato che è stato meraviglioso e che io ricordo tutto senza zone o linee "d'ombra"


L'unico fatto positivo di questa mia corsa è che non"sono cresciuto mai"!
Mi sono diventati i capelli bianchi ed ancora mi vedo sotto la riva del mare, sotto casa di mia madre che pesco con la piccola lenza mentre il sole sale sempre più su nel cielo di Bianco, azzurro come nessun altro cielo potrà mai essere!
Ero sceso a mare, quando ancora era buio, per pescare un grande pesce!
Raccontavano, nei bar del paese , che i pesci abboccano quando incomincia a fare giorno!


Avevo messo la sveglia alle 05,00 e mi ero fatto il caffè da solo, avevo forse 11 anni! Il grande pesce è stato solo un sogno e non l'ho pescato mai nemmeno a 60 anni e se capitasse che abboccasse, sicuramente, lo metterei in acqua tanto oramai è diventato un'illusione inutile e vuota!
Il grande amore della vita si è consumato pure esso come è vero che tutto passa senza fermarsi e la vita è un attimo troppo veloce!
Poi solo malinconia, riempimento, come la carta messa in una valigia per gonfiarla.


Gli stessi gesti ripetuti, uguali, tutti giorni senza accorgermi che il sole nasceva ogni mattino e sule rive del mare Jonio, solo sotto casa di mia madre, nasceva pure Venere, la donna più bella del mondo!
Ma anche Venere è trascorsa insieme al tempo ed è scomparsa perchè non mi interessava vederla più perchè anche i sogni erano terminati!
Sono riuscito pure a perdere le emozioni e le cose belle della mia vita
senza riuscire a tenerle strette perchè erano preziose e non lo sapevo!


Adesso la Golf, che non possiedo più da tanto tempo, cammina da sola
ogni mattino e sale lungo i tornanti che da Grotteria portano al passo di Croceferrata!
Forse stà nevicando o forse è una giornata calda di luglio ma non importa più a nessuno perchè il tempo sta finendo e non solo per mè!
Ora il tempo si è fermato di nuovo come tanti anni fà quando stagnava e le ore erano interminabili e tutto era bello perchè era nuovo, affascinante!

Adesso è tutto immobile al Cimitero di Bianco. Gli alti cipressi sono immobili e la campagna tace dei suoni degli uccelli che non cantano.
Un quadro surreale! la morte seduta senza falce!
Un mazzo di carte sparso per terra ed anche le lapidi non hanno più un nome!
Basterebbe una parola, che non arriva, per fare partire le immagini
ferme da troppo tempo.
Ed allora potrebbe nascere di nuovo un desiderio, un sentimento, qualche cosa di indefinito ed indefinibile per dare di nuovo un senso alla mia vita!

 Franco Sicari


Autore
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