Corsa al Colle: Alla prima fumata non passa la "linea" Marini
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ROMA, 18 APRILE 2013 – Non ce l’ha fatta Franco Marini nel primo turno di votazione per l'elezione del presidente della Repubblica, al via dalle 10 di questa mattina. Infatti, come sancito dal secondo comma dell’articolo 83 della Costituzione: «L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea», ovvero 672 voti.
Al momento, lo spoglio indica 514 voti per Marini - che così non raggiunge il quorum stabilito - mentre 243 sono i voti a favore di Stefano Rodotà, 104 le schede bianche. Con questi numeri, Marini potrebbe essere eletto alla quarta votazione.
Aggiornamento alle 14:33: I numeri definitivi. Dopo il riconteggio delle schede, Laura Boldrini ha proclamato il risultato definitivo: Marini ha ottenuto 521 voti, 152 sotto il quorum richiesto per l'elezione di 672 voti, pari ai due terzi dei 1007 grandi elettori. A Stefano Rodotà sono andati 243 voti, 104 le schede bianche, 41 a Sergio Chiamparino, 14 a Romano Prodi. 13 A Emma Bonino. 12 a Massimo D'Alema. Le schede nulle sono state 15.
Alle 15:30 inizierà la seconda chiamata. [MORE]
Ma chi è Franco Marini?
La sua attività politica inizia da giovanissimo, quando nel 1950, all’età di 17 anni, si iscrive al partito della Democrazia Cristiana. Nel 1965, diviene Segretario generale aggiunto della Federazione dei Dipendenti Pubblici, nel sindacato della Cisl. Durante gli anni settanta assume un ruolo sempre più rilevante divenendo nel 1985 segretario nazionale. Nel 1994 segue la formazione del Partito Popolare italiano, tanto che dopo tre anni ne diviene il segretario. Dopo soli due anni, 1999, lascia la segreteria in favore di Pierluigi Castagnetti, perché eletto al parlamento europeo. Il 29 aprile 2006, viene eletto con 165 voti presidente del Senato. Dopo le dimissioni di Romano Prodi nel febbraio 2007, era stato indicato come possibile presidente del Consiglio di un possibile Governo tecnico. Marini ha partecipato alla fondazione del Partito Democratico. Ieri, 17 aprile 2013 è stato indicato come candidato alla presidenza della Repubblica, appoggiato da Pd, Pdl, Scelta Civica Lega Nord.
(fonte: Ansa, La Repubblica, Wikipedia. Fotogamma: Camera dei Deputati)
Rossana Palazzo