Francia, spari alla redazione del Libèration e alla Défense. È caccia all'uomo a Parigi
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PARIGI, 18 NOVEMBRE 2013 - Momenti di terrore questa mattina, intorno alle 10.15, nelle redazione della testata parigina del Libération.
Stando a quanto emerso sul social network Twitter, un uomo armato ha sparato alcuni colpi di arma da fuoco verso un fotografo del giornale.
L’attentatore in possesso di un fucile è riuscito a superare i controlli entrando nella redazione e poco dopo ha aperto il fuoco indirizzando i colpi verso uno dei fotografi, che è rimasto ferito in modo grave.
Subito dopo l’uomo è scappato via, mentre il fotografo è stato trasportato d'urgenza in ospedale. Stando ad alcune fonti della polizia parigina il fotografo sarebbe stato colpito al torace e al momento i medici della struttura ospedaliera hanno dichiarato prognosi riservata sulle sue condizioni.
La notizia è scoppiata nel web dopo il tweet del giornalista economico Dominique Albertini, che ha scritto: “Qualcuno è entrato a Libè con una carabina e ha sparato su un assistente fotografo. Polizia sul posto.”
C’è da dire e segnalare che lo scorso venerdì, sempre a Parigi, si era verificato un episodio abbastanza simile.
In questa occasione un uomo era entrato nella sede dell’emittente Bfmtv di Parigi per minacciare i giornalisti per poi fuggire poco dopo. Al momento però non è possibile individuare alcun tipo di collegamento tra i due casi.
Ore 15.00 - Dopo la violenta irruzione di questa mattina nella redazione del quotidiano parigino di Libération, con il giovane fotografo 27enne gravemente ferito, una seconda sparatoria si è verificata dopo quasi due ore, erano circa le 12.15, davanti la sede della Banca Société Générale nel quartiere della Défense, distretto commerciale e finanziario della capitale francese. In questo caso non vi è stato tuttavia nessun ferito.
La polizia transalpina sospetta che il responsabile di entrambe le azioni sia lo stesso uomo che tra l’altro, subito dopo la seconda sparatoria, ha preso in ostaggio un automobilista costringendolo a condurlo fino agli Champs Elysées, dove si è fatto lasciare.
Adesso è una vera e propria caccia all’uomo, con elicotteri e forze dell’ordine parigine impegnate nella ricerca dell'attentatore che, oltre ad essere armato di fucile, porterebbe con sé, secondo alcuni testimoni, anche una borsa piena di bombe a mano.
Nel frattempo, il presidente francese Francois Hollande, impegnato in Medio Oriente, ha contattato d’urgenza il ministro dell’Interno, Manuel Valls, invitandolo a spendere e «mobilitare tutti i mezzi per chiarire le circostanze degli attentati ed arrestare l'autore o gli autori».
Emanuele Ambrosio
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