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PARIGI, 21 GIUGNO – E’ un giorno storico per Marine Le Pen, leader del Front National, che oggi ha varcato per la prima volta la soglia dell’Assemblèe Nationale, il Parlamento francese, dopo aver conquistato il proprio seggio nella circoscrizione di Hènin-Beaumont, sua roccaforte nel nord del Paese.
Accolta da un fiume di giornalisti, la rivale dell’attuale presidente Emmanuel Macron alle scorse elezioni, si è presentata al Palais Bourbon insieme agli altri sette neo-eletti del Front National, ed ha subito attaccato il sistema elettorale transalpino, il cui funzionamento avrebbe fortemente penalizzato il suo partito.[MORE]
“E’ scandaloso che il FN abbia ottenuto solo otto deputati, mentre il MoDem (principale alleato di En Marche! di Macron ndr) abbia conseguito oltre quaranta seggi” ha dichiarato Le Pen.
La leader di estrema destra ha poi commentato le dimissioni dei tre ministri proprio di MoDem , Bayrou alla Giustizia, Goulard alla Difesa e De Sarnez agli affari Ue. “Questo” ha detto Marine Le Pen “svela la vera natura del presidente Macron, la sua etica personale. Ha sfruttato Bayrou finché ne aveva bisogno e oggi, che ha ottenuto la maggioranza assoluta di deputati alle elezioni politiche, se ne sbarazza così”.
L’esecutivo Macron si è infatti da subito trovato a dover fare i conti con lo scandalo che ha colpito MoDem. Il partito centrista, grande sostenitore del neoeletto presidente, è finito nell’occhio del ciclone per questioni legate all’utilizzo di assistenti parlamentari degli eurodeputati eletti a Bruxelles in attività a livello nazionale.
Nell’ottica della “moralizzazione” della vita politica, fortemente promossa da Macron in campagna elettorale e sponsorizzata dallo stesso Bayrou, le dimissioni sono apparse come un atto dovuto. In ordine cronologico, dapprima la Goulard ha abbandonato l’esecutivo, affermando di “non voler ostacolare il percorso del neo presidente”. A seguirla, nella giornata di oggi, Bayrou e de Sarnez.
Si attendono nelle prossime ore le nomine dei sostituti. Ad ogni modo, sembrerebbe per ora che MoDem non sia intenzionato ad abbandonare l’alleanza di governo con En Marche. Il partito di Macron può comunque contare, da solo, sulla maggioranza assoluta dei deputati in Assemblea Nazionale.
Paolo Fernandes
Foto: huffingtonpost.it