Forze Armate 2019: “Per i giovani che sognano di indossare la divisa è un anno di grandi opportunità
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Forze Armate, nel 2019 oltre 3mila nuovi posti di lavoro L’analisi della Fondazione Astrea Caruso: “Per i giovani che sognano di indossare la divisa è un anno di grandi opportunità”
CATANZARO 11 GENNAIO - Si va dal concorso per 80 Commissari di Polizia, già uscito nel mese di dicembre 2018, a quello per Allievi Marescialli dei Carabinieri per almeno 600 unità, fino al nuovo concorso per Allievi Carabinieri che solo l’anno scorso, aveva previsto un contingente di 2000 unità, poi incrementato a 2300. E ancora, il concorso per Maresciallo della Guardia di Finanza che potrebbe superare le 450 unità fino ad un ulteriore concorso per diventare Allievo Agente della Polizia Penitenziaria, fondamentale per sopperire la carenza di agenti nelle nostre carceri. Senza dimenticare che sono già usciti a fine anno i concorsi per le Accademie Militare di Modena, Accademia dell’Aeronautica e della Marina Militare.
“I concorsi rappresenteranno una grande opportunità per quei giovani, uomini e donne, che sognano di indossare una divisa ed aspirano a ricoprire i massimi gradi al vertice delle rispettive istituzioni”. È quanto ha dichiarato l’avvocato Manlio Caruso, Presidente della Fondazione Astrea, da tempo specializzata nell’accesso ai concorsi delle Forze Armate e di Polizia e delle Professioni Legali (Magistrati, Notai e Avvocati).
“Oggi, sicuramente, i concorsi nelle Forze Armate sono quelli più ambiti – prosegue Caruso - e, d’altra parte, a fronte di una domanda che è diventata veramente notevole, i criteri di selezione sono diventati, rispetto agli anni precedenti, sempre più rigorosi. Occorre quindi prepararsi con una metodologia seria di studio al fine di superare le varie fasi concorsuali con una preparazione che sia soprattutto tecnicamente mirata al superamento di ogni singola prova. Tra quiz preselettivi, temi, prove atletiche, psicoattitudinali e prove orali si può dire che questa sia diventata una lunga e avventurosa traversata nella quale tantissimi giovani si cimentano sapendo che, alla fine, andranno incontro a quella che è la trasformazione di un sogno in una realtà lavorativa”.
Durante tutto il 2018 si è messa in evidenza una vera e propria cronicità nella carenza degli organici delle Forze Armate e di Polizia – sottolinea nella propria analisi la Fondazione Astrea. “Dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, dal Capo della Polizia, il Prefetto Gabrielli, tutti hanno evidenziato la necessità di aumentare gli organici proprio per rispondere agli allarmanti e dilaganti fenomeni del terrorismo internazionale e di matrice jihadista. Un aiuto arriva anche da parte del Ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha fatto del Decreto Sicurezza una vera e propria bandiera. Il provvedimento prevede un rinforzo degli organici delle Forze di Polizia e lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi che si sono svolti nel corso del 2018”.
“Quando si sceglie questa strada, bisogna avere la consapevolezza del ruolo che si andrà a ricoprire, del lavoro che si andrà a svolgere, che ci si avvia ad una professione nella quale si sa quando si esce la mattina per servizio, ma non si sa quando si tornerà la sera. Ambire ad una professione del genere significa che, se un domani si viene inviato in zone a rischio, anche soltanto il fatto di indossare una divisa, può costituire un fattore di pericolo. Non basta pertanto farsi “cullare” dall’idea del posto fisso e dello stipendio certo a fine mese” – conclude Manlio Caruso.