Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MILANO, 18 OTTOBRE 2011- Per il procuratore aggiunto milanese, Alfredo Robledo,l'inchiesta sulla sottoscrizione delle liste per le elezioni regionali in Lombardia nel 2010 ha individuato 926 firme false. Nell'atto si parla di di "firme apocrife". L'avviso di chiusura delle indagini per falso ideologico, è stato notificato a 15 persone, tra cui quattro consiglieri provinciali milanesi del Pdl e Clotilde Strada, collaboratrice di Nicole Minetti e all'epoca responsabile del partito per la raccolta delle firme.[MORE]
In particolari, i 15 indagati,oltre a Strada sono: Massimo Turci, Barbara Calzavara, Nicolò Mardegan, Marco Martino, Donatella Agliardi, Luca Del Gobbo, Maurizio Borghetti, Fabrizio Figini, Franco Binaghi, Emanuel Piona, Massimo Vergani, Nicoletta Castellani, Gianluigi Secchi e Nicola Buonsante.
Secondo quanto si evince dall'atto, gli inquirenti hanno accertato la falsità di 618 firme presentate per la lista 'Per la Lombardia' di Formigoni (per la quale erano state presentate circa 3.800 in totale, ricordando che la quota necessaria per legge è di 3.500) e di 308 firme per la lista della circoscrizione provinciale milanese del Pdl. , Come sottolinea l'avviso di chiusura, "Clotilde Strada ha agito in qualità di vice responsabile del settore elettorale del Pdl Lombardia, ma in concreto unica effettiva responsabile dell'attività di raccolta delle firme dei sottoscrittori necessarie per la presentazione delle liste. E ha agito in concorso con i consiglieri provinciali Turci e Calzavara, assieme agli altri due consiglieri Mardegan e Martino".
In base alle ricostruzioni degl'inquirenti, "Strada avrebbe consegnato a Turci e Calzavara, nell'ambito di un disegno criminoso, gli elenchi dei sottoscrittori delle liste "già compilati con le generalità complete e le firme apocrife. I consiglieri, che dovevano autenticare le firme in qualità di pubblici ufficiali, attestavano invece artatamente di avere previamente identificato ciascun sottoscrittore con il documento, quando in realtà non lo avevano fatto. E in più, sempre stando all'imputazione, attestavano falsamente come "vere, autentiche e apposte in loro presenza firme che non lo erano".
Inoltre, al consigliere Turci è contestato di avere da solo autenticato 536 firme false del listino di Formigoni e 205 di quello del Pdl.
In merito all'inter legato all'azione della procura di Milano, le difese hanno 20 giorni di tempo dal momento della notifica per depositare memorie o per chiedere un interrogatorio. Dopo di che la Procura potrà decidere se procedere o meno con le eventuali richieste di rinvio a giudizio.
Formigoni, appresa la notizia, ha commentato, "La coalizione Pdl-Lega è legittimamente al governo di Regione Lombardia perché votata dal 57 per cento degli elettori lombardi. Se ci sono state irregolarità, per esempio nella raccolta delle firme, esse saranno sanzionate. Ma tali irregolarità dovranno essere verificate secondo tutti i crismi previsti dalla legge: per ora ha parlato soltanto la pubblica accusa. Dovrà parlare la difesa e poi deciderà solo e soltanto un giudice terzo".
Rosy Merola