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FOGGIA, 18 APRILE - L’operazione denominata “Déjà vu” ha portato all’esecuzione di dodici provvedimenti cautelari, su disposizione della magistratura, attuati nei confronti di pubblici ufficiali, tra cui dipendenti Spesal, Regione Puglia, Asl Foggia e un militare della Gdf. In particolare un tecnico alla sicurezza impiegato come coordinatore presso lo Spesal di Foggia, Antonello Curiale, è accusato di abuso d'ufficio e rivelazione di segreto d'ufficio.[MORE]
L'indagine, che conta in tutto quindici indagati, è partita nell'aprile 2016 quando la Guardia di Finanza ha arrestato per induzione indebita Giorgio Amatucci, consulente della Procura di Foggia, incaricato di chiarire le cause della morte dell’operaio Alessandro Lattuchelli. L’uomo era stato ucciso dai gas mentre lavorava nei sotterranei della banca popolare di Milano ad Apricena il 27 gennaio 2016.
Da quanto emerso, Amatucci ha indotto Domenico Ciccimarra, consulente degli indagati coinvolti nell'infortunio sul lavoro, a dargli 10.000 euro in cambio di una consulenza favorevole. Amatucci, il quale ha già patteggiato la pena ad un anno di reclusione, era stato segnalato alla Procura proprio da Antonello Curiale. Approfondimenti su quest’ultimo hanno poi evidenziato che il tecnico era solito favorire gli ispezionati, aggirando i controlli sul rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro.
Curiale, inoltre, è accusato di rivelazione ed utilizzazione del segreto di ufficio con riferimento ai controlli eseguiti dallo Spesal di Foggia nel centro commerciale 'Grandapulia', quando avrebbe compilato una serie di verbali ideologicamente falsi assieme a due altri ispettori dello Spesal. Inoltre sempre in qualità di consulente del pm, Curiale è accusato di aver redatto altri verbali ideologicamente falsi assieme ad un ispettore del servizio igiene e sanità pubblica dell'ASL di Foggia e ad un militare della Guardia di Finanza in relazione alle operazioni di bonifica di un sito contaminato dall'amianto. Per nove indagati sottoposti a misure cautelari il pm ha chiesto al gip la misura interdittiva della sospensione dai pubblici uffici.
Maria Azzarello