Fiumicino: blackout code e disagi, in azione elicotteri su pineta incendiata
Cronaca Lazio

Fiumicino: blackout code e disagi, in azione elicotteri su pineta incendiata

giovedì 30 luglio, 2015

ROMA, 30 LUGLIO 2015 - Dopo l'incendio il black out. Dalle 11.50 all'aeroporto di Fiumicino manca la corrente elettrica. Ciò potrebbe causare forti disagi allo scalo già messo a dura prova dall'incendio di ieri nella vicina pineta di Focene. Questa mattina erano ancora in azione due elicotteri della Forestale per spegnere dei piccoli focolai che si riattivano nella pineta di Focene, colpita ieri da un devastante incendio che ha causato code e disagi per i ritatdi al vicino aereoporto di Fiumicino. Al lavoro anche le squadre della protezione civile, impegnate tutta la notte, dandosi i cambi, per tenere sotto controllo la situazione nell'area verde. L'incendio sarebbe stato d'origine dolosa, con le fiamme che si sono propagate da più punti diversi e anche lontani tra loro.
Diversi ettari sono andati distrutti.

Molti voli sono ancora in forte ritado, con i passeggeri che si lamentano per le lunghe attese. Il caso più eclatante quello di un volo Vueling con partenza prevista alle 21,40 e partito alle 10 di oggi. Ma ci sono diversi voli che accusano ritardi,  da una a tre ore, tra cui quelli diretti a Milano Linate, Marsiglia, Cagliari, Amsterdam, Napoli, Bologna, Stoccarda. "Siamo rimasti bloccati in aereo per quasi due ore", ha detto all'Adnkronos una passeggera del volo Alitalia AZ 2068 diretto a Milano. Secondo la donna ci sarebbero stati "almeno altri dieci voli nelle stesse condizioni".  [MORE]

La procura di Civitavecchia ha avviato un'inchiesta sull'incendio. Gli inquirenti sono in attesa delle prime informative dei vigili del fuoco per configurare l'eventuale reato per cui procedere.  Saranno le risultanze dei vigili del fuoco e degli esperti, attese dagli inquirenti, a determinare se gli accertamenti dovranno proseguire o meno per incendio doloso. Secondo la forestale il rogo sarebbe stato appiccato da più mani in diversi ponti della pineta. Un'ipotesi che inevitabilmente fa pensare a un caso di invendio doloso: sono stati infatti individuati tre focolai e non sulla stessa traiettoria.

L'evento ha suscitato anche una decisa presa di posizione del presidente del Consiglio. Renzi ha telefonato al ministro dell'Interno Angelino Alfano per chiedere un'immediata verifica delle cause del rogo. Secondo fonti di Palazzo Chigi, il premier avrebbe chiamato il ministro dell'Interno Angelino Alfano per avere informazioni ed avere immediata verifica da parte delle forze dell'ordine sulla situazione dell'aeroporto di Fiumicino. Adesso basta, è il ragionamento del premier, è impensabile che il principale hub italiano sia in balia di incidenti o peggio di malintenzionati. Se davvero l'incendio di oggi che ha paralizzato l'aeroporto fosse doloso, sottolineano le stesse fonti di governo, ci troveremmo di fronte ad un atto gravissimo, le cui conseguenze impattano direttamente su una delle principali infrastrutture del Paese, sul turismo e sull'economia. E' la seconda volta che Fiumicino viene messo in ginocchio e questa situazione, concludono fonti di Palazzo Chigi, è intollerabile. Il riferimento è a al rogo del 7 maggio scorso all'interno del Terminal C che aveva già pesantemente colpito le attività dell'aeroporto.

Tiziano Rugi

Foto: Ansa.it


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