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ROMA, 15 FEB. 2011 - Con l’arrivo del nuovo anno, sono entrate in vigore anche le novità fiscali 2011 che, a partire dal primo gennaio, prevedono l’ingresso ‘in campo’ del nuovo redditometro e del nuovo spesometro, due strumenti innovativi che saranno capaci di ‘scovare’ gli evasori in maniera decisamente più capillare e veloce.[MORE]
Dal 2011 oltre al redditometro, ci sarà anche lo spesometro che controllerà in automatico la capacità contributiva degli italiani. Si tratta di un nuovo sistema informatico che permetterà al fisco di controllare le spese effettuate dai singoli cittadini attivando gli accertamenti fiscali sui potenziali evasori.
Tramite codice fiscale dell'acquirente, lo spesometro registrerà tutte le spese superiori all'importo di 3.000 euro con fattura o di 3.600 euro senza fattura (con scontrino o ricevuta fiscale), uno speciale algoritmo informatico farà partire l'accertamento fiscale sintetico su tutti i contribuenti che hanno fatto spese al di sopra del tenore economico dichiarato al fisco e valuterà se emergono incongruità o meno, fra spese sostenute e redditi dichiarati dal contribuente.
Lo spesometro sarà applicato a tutti i contribuenti italiani, non solo ai possessori di partita iva. Nel caso emergano casi sospetti, questi saranno sottoposti ad accertamento fiscale sintetico da parte degli organi di controllo preposti.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha spiegato “Per chi è in regola non cambia nulla: cambia per chi evade. Il passaggio al nuovo redditometro è stato comunque un atto dovuto e si fonderà su una base matematico-statistica ben più solida rispetto al passato. E il suo uso avrà soprattuto effetti persuasivi”.
Per quanto riguarda il limite degli acquisti effettuati (3.600 euro), il direttore ha sottolineato che sarà necessario dare in più solo il codice fiscale: “Cambia per chi va in giro con il rotolone di contanti”.
(businessonline Marcello Tansini)